L’Inter si rilancia e riapre in maniera prepotente la lotta scudetto. Inzaghi batte in rimonta Spalletti e sale a 4 punti dal primo posto, trascinato da Calhanoglu, Perisic e Lautaro Martinez. Si ferma per la prima volta in campionato il Napoli, nella stessa giornata in cui lo fa anche il Milan: azzurri e rossoneri restano comunque in vetta alla classifica, ma sanno che adesso sono tallonati dai Campioni d’Italia in carica.
Spalletti, che rammarico!
Il rammarico grande per Spalletti è quello di aver perso una partita che si era messa anche in discesa, con il vantaggio iniziale di Zielinski, e che probabilmente lo stesso allenatore ha riaperto con i cambi troppo tardi. Alla fine (gol di Mertens che ha sprecato anche una clamorosa occasione e traversa di Mario Rui) avrebbe meritato di uscire da San Siro almeno con un pareggio, nonostante sia riuscito nell’impresa di prendere in una sola volta tre gol, uno solo in meno di quelli che aveva preso nelle precedenti 12 giornate.
La reazione dell'Inter
Dopo il gol in apertura di Zielinski (assist di Insigne), il pareggio lo ha firmato Calhanoglu, su un rigore segnalato dal Var per un fallo di mano di Koulibaly, il gol che ha ribaltato il risultato invece Perisic di testa su calcio d’angolo, con un tocco d’astuzia sul primo palo (palla respinta da Ospina dietro da linea con orologio dell’arbitro Valeri che ha segnalato la rete).
Lautaro firma il tris
Due episodi che hanno galvanizzato l’Inter e, per la prima volta nella stagione, appassito il Napoli, incapace a lungo di reagire. Solo due lampi di Osimhen, non preciso sotto porta, prima di essere costretto a uscire per un tremendo scontro di testa con Skriniar. I nerazzurri, già pericolosi con Lautaro, Barella e Perisic, hanno trovato invece il tris con il Toro argentino, bravo a sorprendere Ospina con un preciso diagonale che ha finalizzato al meglio un contropiede di Correa.
Napoli, che finale!
Spalletti, già costretto a far entrare Petagna, ha provato a scuotere il Napoli con Elmas e Mertens: “Ciro” lo ha ripagato subito con una meravigliosa conclusione che ha incendiato il finale (il belga è diventato il miglior marcatore della storia del Napoli in Serie A con 103 gol). Negli otto minuti di recupero (anche per un infortunio alla testa di Ospina) Mario Rui ha colpito una clamorosa traversa di testa (super Handanovic), poi Mertens ha fallito una clamorosa occasione per il pareggio su un invito al bacio di Anguissa. Inzaghi ha tremato, ma ha difeso il vantaggio (in campo Dzeko, Vidal, Dimarco, Gagliardini e il baby Satriano) e alla fine ha trovato un successo pesantissimo che ha riaperto la lotta scudetto. L’Inter ora è a -4 da Napoli e Milan.
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