Lippi: "Il Napoli può essere ancora l'anti-Inter"

L'ex ct degli azzurri ha parlato della situazione in Serie A e si è espresso sui play-off che aspettano l'Italia di Mancini
Il primo debutto di Lippi è un disastro: sconfitta per 2-0 contro l'Islanda© CIAMILLO
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Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale, ricordato da tutti come l'eroe dei Mondiali del 2006, si è espresso sul campionato di Serie A a 'La Politica nel pallone' su Gr Parlamento: "La fotografia del campionato? C'è una squadra che ritengo parecchio superiore alle altre a livello di qualità, organizzazione di gioco, presupposti psicologici, di mentalità ed è l'Inter. Il Milan mi piace come gioca, ma l'Inter la vedo più forte, molto organizzata e serena. C'è una partecipazione totale. È stato molto bravo Simone Inzaghi a costruire questi presupposti psicologici e tecnici". Nerazzurri che mercoledì 12 gennaio sfideranno la Juventus in Supercoppa: "Sono competizioni diverse e in una partita secca ci può stare tutto. Non è detto che sia favorita l'Inter", ha aggiunto.

Lippi sul Napoli

L'ex ct si è espresso sulla situazione dei partenopei: "Se il Napoli può tornare a recitare ruolo di antagonista dell'Inter? Sì che può. Da quelli che possono essere i condizionamenti negativi nell'annata toglierei la decisione di Insigne di andare a Toronto. Capisco se un calciatore ad un certo punto della sua carriera fa delle valutazioni anche di ordine economico e prende altre decisioni". 

Le parole sulla Juve

"La vittoria sulla Roma una svolta per la Juventus? Me lo auguro. È un anno particolare, nell'ambiente si è preso intelligentemente coscienza di questo. La Juve viene da un periodo talmente importante come risultati che questa annata è stata recepita come annata di ricostruzione. Però la qualità dei giocatori della Juventus non è quella che è stata espressa fino adesso, ma molto superioreL'errore che fanno alcune squadre, come ieri, è di non ritenerla capace di fare dei momenti di gara così importanti come è successo contro la Roma. La Juve è in grado di fare 20 minuti e mettere sotto tutti, ieri l'ha fatta e spero che continui così", ha spiegato. "Mourinho? Non mi posso permettere di dare dei giudizi sul lavoro dei miei ex colleghi che magari non stanno passando momenti felici. La rosa della Roma è composta da giocatori importanti, mi piace come è stata costruita e poi siamo ancora a metà annata, c'è tutto il tempo di rimettersi in una posizione positiva. Fino adesso onestamente è stato fatto un po' poco". "La Juve è una squadra in costruzione, ha vinto tantissimo negli ultimi anni, i tifosi non riescono a farsene una ragione, magari si può fare qualcosa in più e meglio ed è ancora in tempo, ma è in una fase di rinascita e ricostruzione, dove dovranno fare delle valutazioni", ha dichiarato Lippi. "È molto più semplice di quanto si possa pensare la situazione della Juve".

Lippi sulla situazione Covid

Sulla confusione creata dalla pandemia da coronavirus: "È encomiabile lo sforzo che si fa per cercare di portare in fondo questa annata. Sappiamo perfettamente che ci sono squadre che sono più danneggiate, hanno più contagiati, però da lì a fermarsi e chiudere tutto, credo che ci sia una bella differenza. Encomiabile quindi lo sforzo che sta facendo tutto il calcio, a me sembra che sia giusto fare questo sforzo generale. Non si vede perché 10mila spettatori in più distribuiti in stadi grandissimi non possano seguire il calcio e farlo sentire un po' meno solo".

Lippi sulla Nazionale e i Mondiali

Infine, il commento sui playoff che aspettano gli azzurri di Mancini: "Il cammino della Nazionale verso il Qatar lo vedo bene, ho molta fiducia, si è creata una consapevolezza di forza e uno spirito importantissimo. C'è grande qualità in tutti i settori e sono molto fiducioso, sia per il cammino verso il Qatar che per quello in Qatar. Possibile finale playoff con il Portogallo? È una squadra forte e con giocatori di livello, sappiamo che ci potrebbe essere ma siamo in grado di superare anche quella". Sulla possibilità di disputare i Mondiali ogni due anni l'ex ct ha dichiarato: "L'ipotesi di un Mondiale biennale? Io sono per mantenere le cose come stanno, non mi piace". "Mi piace il Mondiale ogni 4 anni come gli Europei e la Coppa America. Mi sembra una forzatura della quale non c'è bisogno", ha concluso.


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