Ha dovuto sudare fino al 90' l'Inter per conquistare in casa i tre punti contro un Venezia organizzato e coraggioso, evidentemente inferiore alla corazzata nerazzurra, ma tenacemente in partita fino al triplice fischio dell'arbitro. Per la squadra di Inzaghi è stata una gara in salita dal 19', ovvero dall'incornata di Henry che stravolge subito il copione previsto. Barella, avventandosi su una ribattuta di Lezzerini, riesce però a pareggiare prima dell'intervallo. Il secondo tempo è un monologo interista, ma i ragazzi di Zanetti resistono fino al colpo di testa di Dzeko al 90' che li condanna definitivamente sul più bello. Con questa vittoria Inzaghi vola a 53 punti e (con una partita in meno) tiene il Milan a meno cinque.
Henry di testa, Barella di prepotenza
I primi episodi degni di nota del match arrivano al 9' e al 15': prima una girata di Dzeko impensierisce più del previsto Lezzerini che blocca la sfera solo in due tempi; poi il primo squillo ospite di Okereke, che calcia male al termine di una ripartenza. Il copione sembra già scritto, con l'Inter a pressare e il Venezia a sfruttare soltanto eventuali possibilità di contropiede. All'improvviso, il colpo di scena: al 19' Henry di testa beffa Handanovic e firma lo 0-1. Subito dopo il vantaggio, Vacca si fa male ed è costretto al cambio: al suo posto dentro Fiordilino. Gli ospiti comunque prendono coraggio e costringono al cartellino giallo in due minuti prima Barella e poi Bastoni. Al 36' ci prova Lautaro a pareggiare, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Invece l'1-1 arriva quattro minuti dopo: Perisic calcia al volo da ottima posizione, Lezzerini smanaccia, Barella è reattivo e ribadisce in rete. Seguono polemiche per un fallo di Dzeko ad inizio azione (Modolo ne porterà per giorni i segni sul volto), ma l'arbitro Marchetti conferma la rete e ammonisce Lezzerini. Poco prima dell'intervallo, altro episodio: check del Var per un potenziale rigore, poi non concesso, ai nerazzurri. Dopo un cartellino giallo a Modolo (oltre al danno la beffa) si chiude un primo tempo molto nervoso.
Dzeko al 90' regala i tre punti ad Inzaghi
Ad inizio ripresa Dimarco sostituisce l'ammonito Bastoni. Al 58' un colpo di testa di De Vrij non viene trattenuto da Lezzerini, Dzeko si avventa sulla palla e viene travolto dal portiere: l'Inter chiede il rigore, ma anche in questo l'arbitro è di diverso avviso. Al 65' doppio cambio per Zanetti: fuori Tessmann e Cuisance, dentro Peretz e Kiyine. Quest'ultimo viene subito ammonito per un intervento su Barella al limite dell'area: la punizione la batte Dimarco che mira il secondo palo dove lo aspetta Lezzerini. Inzaghi richiama in panchina l'ammonito Barella, l'evanescente Lautaro e Darmian dando spazio a Vidal, Sanchez e Dumfries. Come ad inizio primo tempo si riprende a giocare ad una sola porta, quella veneta. Altri due ammoniti in due minuti: Caldara e De Vrij. Zanetti ci crede e all'82' manda in campo Nani e Sigurdsson al posto di Okereke e Henry; Inzaghi risponde con Vecino al posto di Brozovic. Ad un passo dall'impresa i sogni degli ospiti vengono bruscamente interrotti da Dzeko che svetta in area al 90' e con un preciso colpo di testa regala i tre punti ai suoi.
INTER-VENEZIA 2-1: STATISTICHE E TABELLINO