Roma-Verona 2-2: i baby Volpato e Bove salvano Mourinho. Pari in rimonta contro il Verona

La squadra giallorossa gioca un pessimo primo tempo e va sotto per le reti di Barak e Tameze. Nella ripresa cambia tutto grazie agli innesti dei due giovani talenti e di Zalewski. Il tecnico portoghese espulso nel finale per proteste
Roma-Verona 2-2: i baby Volpato e Bove salvano Mourinho. Pari in rimonta contro il Verona© ANSA
Simone Zizzari
5 min

La Giovane Roma salva Mourinho dall’ennesima sconfitta stagionale e rende meno amara una serata comunque deludente contro il Verona di Tudor. Il 2-2 finale dell’Olimpico è figlio di una partita giocata in chiaroscuro dai giallorossi, privi di ben nove giocatori tra Covid e infortuni: pessimi nel primo tempo (chiuso sotto di due gol per le reti di Barak e Tameze), coraggiosi e determinati nella ripresa grazie soprattutto alla spinta decisiva arrivata dai baby Volpato e Bove, autori delle due reti della rimonta. Sono stati loro, insieme a Zalewski, a condurre la rimonta e accendere l’entusiasmo di un Olimpico mai così freddo e stizzito nei confronti della squadra dopo il mediocre primo tempo. Per la Roma quello contro il Verona è il terzo pareggio di fila in campionato.

Primo tempo da incubo per la Roma

Il primo tempo della Roma è da incubo. Il Verona fa ciò che vuole, impressionando per aggressività, condizione e idee. La squadra di Tudor divora i giallorossi sotto ogni aspetto, sciorinando calcio e spettacolo. Ogni ripartenza si trasforma in brivido lungo la schiena dei tifosi dell’Olimpico. Le assenze sono sicuramente un alibi per Mourinho ma la Roma in campo è quasi impresentabile. Il vantaggio del Verona arriva all’alba del match: sono passati solo 5 minuti quando da uno schema su punizione Faraoni impegna Rui Patricio con un velenoso diagonale. Sulla ribattuta il più lesto è Barak che infila senza problemi l’1-0. L’incubo romanista è appena cominciato. Mourinho prova ad incitare i suoi ma è una speranza vana: in campo Pellegrini e compagni sembrano dei fantasmi. Proprio il capitano all’8’ con un sussulto d’orgoglio cerca la botta dal limite ma Montipò è attento e di pugni allontana la minaccia. La Roma, di fatto, finisce qui. Al 20’ arriva il raddoppio di Tameze al termine dell’ennesima ripartenza da manuale del Verona. Caprari sulla linea di fondo tocca in mezzo per il centrocampista che insacca la botta mancina sotto la traversa. La difesa della Roma è un burro nel quale si infilano senza problemi gli esterni scaligeri. L’annebbiamento dei padroni di casa è impressionante. Sergio Oliveira è quasi irriconoscibile, il nervosissimo Cristante prova ad arginare ma gli arrivano da ogni parte. L’intraprendenza e la qualità della squadra di Tudor porta al tris di Simeone che dal limite fulmina Rui Patricio con un perfetto diagonale. A salvare Mourinho è il fuorigioco di partenza dell’attaccante che tiene ancora a galla la Roma. Abraham prova a fare tutto da solo, poco e male assistito dal troppo acerbo Felix. Nel finale di tempo i giallorossi provano a scuotersi ma non sembrano avere la qualità necessaria per trovare il gol della speranza contro un Verona praticamente perfetto.

Ripresa, che spinta dai baby Volpato e Bove!

La ripresa vede una Roma quantomeno volenterosa e più determinata rispetto alla sbiadita copia ammirata nella prima frazione. Mourinho inserisce subito il baby Zalewski e Veretout al posto degli inguardabili Vita e Sergio Oliveira. Il Verona controlla senza lasciare spazi giocabili agli avversari ma trema al 58’ quando da un buon cross dalla destra di Abraham arriva una potente conclusione di Veretout che colpisce l’esterno della rete. Al 62’ arriva l’altra mossa a sorpresa di Mourinho che inserisce il giovane Volpato al posto dello stanco e troppo confusionario Felix. Tudor risponde con Depaoli, Lasagna e Bessa in campo. La Roma spinge e al 65’ trova il gol della speranza. A segnarlo è proprio lui, il baby Volpato, classe 2003, con un preciso sinistro in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Veretout. I padroni di casa spingono con continuità cercando il pari. Pellegrini chiede un rigore dopo un contatto in area scaligera ma l’arbitro Pairetto lascia correre. La linea verde romanista regala linfa e spinta ad una squadra comunque troppo confusionaria. Il Verona prova a reggere la spinta avversaria ma spesso va in difficoltà. Nell’ultimo quarto d’ora Mou toglie Maitland-Niles per inserire Bove. All’80’ i giallorossi hanno una clamorosa chance per il pari. Tutto nasce da un cross dalla destra di Karsdorp sul quale né Pellegrini, né Volpato riescono ad arrivare per il più facile dei tap in. Il Verona è alle corde, stordito dalla spinta tutto cuore della Roma. All’83’ la rimonta capitolina si concretizza grazie ad un gol straordinario del giovane Bove, intelligente nello stoppare il pallone sugli sviluppi di un angolo e nel pescare l’angolo scoperto lasciato da Montipò. E’ il 2-2 che accende di entusiasmo l’Olimpico e gli animi in campo. La Roma continua il proprio forcing nel tentativo di prendersi i tre punti ma la difesa del Verona riesce a reggere l’urto. Mourinho viene espulso per proteste e al triplice fischio è più grande l’amarezza che la soddisfazione in casa Roma per aver ripreso per i capelli una partita che sembrava persa. Il 2-2 finale allontana in modo forse definitivo Mourinho dalla corsa Champions ma mette in mostra i giovani e promettenti talenti di casa a Trigoria. E’ questa l’unica vera nota positiva di un’altra serata da archiviare al più presto.


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