Roma-Atalanta 1-0, Abraham riaccende i sogni Champions di Mourinho

La squadra giallorossa batte la Dea grazie ad un gol dell'attaccante inglese e la aggancia in classifica. Espulsi nel finale De Roon e Mkhitaryan che, diffidato, salterà con Kumbulla la trasferta di Udine
Roma-Atalanta 1-0, Abraham riaccende i sogni Champions di Mourinho© AS Roma via Getty Images
Simone Zizzari
5 min

ROMA - Un’altra vittoria per 1-0, un’altra rete decisiva firmata da Tammy Abraham. La Roma vince ancora dopo il sofferto successo contro lo Spezia e batte per la seconda volta in campionato l’Atalanta ritrovandosi quinta in campionato a parimerito con la Dea. Una vittoria di misura cruciale per la stagione giallorossa che adesso torna interessante con la distanza dalla Juve (e quindi dalla zona Champions) ridotta a tre punti. Gasperini mastica ancora amaro contro i giallorossi dopo il pesante 4-1 subito a Bergamo lo scorso dicembre. La sua Atalanta tradisce le attese offrendo una prestazione decente solo nella ripresa. Sotto gli occhi di Totti e De Rossi, entrambi di nuovo in tribuna accanto al ct azzurro Mancini, la squadra di Mourinho (in tribuna per la seconda e ultima giornata di squalifica) gioca una grande partita di personalità e carattere, guidata da un Mkhitaryan in stato di grazia e regala un’altra giornata di festa ai suoi tifosi, presenti in massa all’Olimpico (42 mila gli spettatori in tribuna).

Le scelte degli allenatori

Mourinho conferma il 3-5-2 con Zalewski, nuovamente titolare, come esterno a sinistra al posto di Vina, retrocesso in panchina. In avanti torna dal primo minuto Zaniolo (senza maschera protettiva) al fianco di Abraham, dietro di loro ci sono Mkhitaryan, Cristante e Pellegrini. L’Atalanta invece continua ad essere in emergenza con un attacco inedito guidato da Miranchuk supportato da Koopmeiners, Pasalic e Pessina. Partono dalla panchina Malinovskyi, Boga e Muriel.

Abraham colpisce ancora

Il primo tempo è di chiara marca giallorossa. L’inizio degli uomini di Mourinho è da urlo. Dopo nemmeno tre minuti dal via è Mancini a sfiorare subito il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un potente colpo di testa deviato oltre la traversa dai riflessi di un super Musso. La Roma spinge sugli esterni che è una bellezza con Zalewski in gran spolvero sulla sinistra. In cabina di regia c’è il solito Mkhitaryan, sempre lucido e propositivo sulla trequarti. L’Atalanta nel primo quarto d’ora fa fatica ma poi piano piano si riorganizza grazie soprattutto alla buona vena lì davanti di Koopmeiners e Miranchuk, centravanti di giornata. E’ però sempre la Roma a costruire le migliori palle gol con il tandem Zaniolo-Abraham in grado di far venire il mal di testa al duo Palomino-Demiral. Zalewski al 18’ verticalizza per Zaniolo che dalla distanza prova senza fortuna a sorprendere Musso. La spinta capitolina viene premiata al 31’ quando da una splendida palla intercettata da Karsdorp parte l’azione del vantaggio: l’olandese lancia lungo per Zaniolo che stoppa a meraviglia e innesca la velocità di Abraham, bravo nel superare Palomino e nel bruciare Musso in uscita. E’ il meritato vantaggio dei padroni di casa che gestiscono senza troppi patemi il pallone lasciando all’Atalanta - costretta a rinunciare al’ex Zappacosta dopo venti minuti per infortunio - solo le briciole. Per gli ospiti si segnalano solo due occasioni sprecate da Demiral prima e Koopmeiners poi. Troppo poco per il blasone di una Dea in chiaro affanno.

Ripresa, l'Atalanta tiene palla ma la Roma è pericolosa in ripartenza

La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo con Muriel in campo al posto del deludente Pasalic. La Roma costruisce subito un paio di buone occasioni provando a sfruttare gli ampi spazi lasciati dal un’Atalanta a caccia del pareggio. La Dea però si fa vedere con maggior pericolosità dalle parti di Rui Patricio, determinante in un paio di interventi su Freuler e Pessina. I padroni di casa trovano praterie per ripartire ma non riescono a finalizzare sprecando le geometrie tracciate dai piedi di un Mkhitaryan a tratti inarrestabile. Allo scoccare dell’ora di gioco la Roma è costretta a rinunciare al giovane Zalewski per un problema alla caviglia. Al suo posto dentro Vina. Poco dopo prima Mancini e poi Zaniolo non riescono a sfruttare due buone occasioni. L’Atalanta appare sorniona ma tutt’altro che fuori dai giochi. Gasperini inserisce Malinosvkyi e Boga e la manovra offensiva bergamasca ne beneficia. E’ la Roma però a costruire le insidie più grandi in ripartenza senza mai trovare però il guizzo finale necessario a chiudere il discorso. Nell’ultimo quarto d’ora esce uno sfinito Zaniolo per far spazio a Veretout. Poco dopo tocca a Felix, Sergio Oliveira e Ibanez entrare in campo nel convulso finale. Gli animi si accendono e volano i cartellini. L’arbitro Massa butta fuori prima De Roon e poi Mkhitaryan per doppia ammonizione. Al triplice fischio l’Olimpico può tirare un enorme sospiro di sollievo. La Roma aggancia Gasperini in classifica al quinto posto. La Juve e la zona Champions sono distanti, al momento, solo tre punti.   


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