Juventus-Salernitana 2-2: gol, espulsioni e polemiche, che caos allo Stadium!

Un gol di Candreva ed un rigore di Piatek nel primo tempo spaventano i padroni di casa. I bianconeri accorciano con Bremer ad inizio ripresa e Bonucci realizza il 2-2 in pieno recupero. Subito dopo è Milik a segnare il gol del sorpasso che però viene annullato. In campo si scatena la bagarre con tre espulsi più Allegri
Juventus-Salernitana 2-2: gol, espulsioni e polemiche, che caos allo Stadium!© Getty Images
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Una gara pazza, incredibile, durata 102 minuti e terminata con un rocambolesco 2-2 e quattro espulsioni. La lenta e compassata Juve di Allegri va sotto di due gol (Candreva e Piatek su rigore) nel primo tempo contro una Salernitana da applausi, bella e pimpante. Nella ripresa prova a reagire, trova il gol della speranza in apertura con Bremer ma poi soffre terribilmente in fase di costruzione fino al folle finale con il pari su rigore di Bonucci al 92’ e il gol del sorpasso di Milik all’ultimo respiro. Una rete annullata, però, per fuorigioco scatenando un’autentica bagarre un campo con cartellini rossi a raffica e l'inevitabile strascico polemico. Per Allegri è il secondo pari in campionato: la sua Juve arranca e ha già quattro punti di distacco dalla vetta.

Primo tempo da urlo per la Salernitana

Il primo tempo della Juve è un incubo. Miretti sfiora il gol in un paio di circostanze nei primi dieci minuti, poi cala il buio. La Salernitana gioca bene, riparte in velocità e dimostra una freschezza che la Juve non riesce a contrastare. Allegri prova a spronare dalla panchina ma in campo la manovra è troppo farraginosa e così gli ospiti trovano il vantaggio al 18’. Il merito però è tutto di Mazzocchi che sfrutta un buco clamoroso di Cuadrado per involarsi sulla sinistra: il suo tiro cross è potente e trova il corpo di Candreva per l’1-0 a sorpresa. Lo svantaggio manda in confusione ulteriore la Juve che continua a tenere palla senza trovare la necessaria velocità offensiva per spaventare l’organizzata retroguardia ospite. Miretti è l’unico a metterci forza e carattere insieme a Vlahovic che si danna l’anima per sopperire all’assenza di un partner adeguato (Kean è inconsistente). Al 38’ l’attaccante serbo riesce a bucare la Salernitana con un tiro ad incrociare che supera Sepe ma l’arbitro annulla tutto per un evidente fuorigioco di partenza. Il primo tempo sembra andare in archivio così ma proprio all’ultimo arriva il clamoroso 2-0 della Salernitana: Dia sfonda sulla destra, Bremer tocca con il braccio una girata di Piatek che l’arbitro (dopo un consulto al Var) non può che punire con il penalty. Sul dischetto va lo stesso Piatek che non sbaglia. La Salernitana va a risposo con un doppio vantaggio meritato, figlio di una partita bella, dinamica e piena di splendide ripartenze.

Ripresa, arriva la reazione Juve ma nel finale succede di tutto

La ripresa ricomincia con Milik al posto di Kean. Allegri chiede ai suoi di alzare i ritmi e la Juve ci prova arrivando al gol in apertura. Siamo al 51’ quando da un traversone di Kostic arriva il colpo di testa vincente di Bremer, bravissimo a dominare in area con un’elevazione spaventosa. Il gol regala fiducia ai bianconeri che un minuto potrebbero pareggiare su un tiro cross di Vlahovic (in fuorigioco) deviato sul palo da una goffa risposta di Fazio. La Juve spinge con maggior convinzione ma non trova un’organizzazione di gioco adeguata. Allegri getta nella mischia al 60’ Fagioli e Alex Sandro. Cinque minuti dopo è Vlahovic a piazzare un sinistro dal limite che esalta i riflessi di Sepe. Il confuso forcing bianconero porta solo a tentativi dalla distanza fuori misura. Nel finale c’è spazio anche per Soulé ma il pareggio non arriva. Milik dalla distanza scheggia la traversa. La sconfitta sembra ormai inevitabile ma nel recupero accade letteralmente di tutto. Al 92’ arriva il regalo di Vilhena che atterra in area Alex Sandro regalando il penalty ai padroni di casa realizzato da Bonucci (dopo una prima deviazione di Sepe). E’ il gol del pareggio che regala una carica extra agli uomini di Allegri e anticipa l’incredibile epilogo: due minuti dopo il pari è Milik a realizzare di testa il gol del sorpasso che manda in estasi lo Stadium. Un urlo strozzato in gola dal Var che segnala all’arbitro Marcenaro un fuorigioco attivo di Bonucci in occasione della rete decisiva. Gol annullato e in campo di scatena la bagarre con tre espulsi (Milik, Cuadrado e Fazio) oltre ad Allegri che furioso urla contro l’arbitro tutta la sua rabbia. La partita termina 2-2 al 102’ lasciando sul campo un oceano di polemiche.


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