Milan-Napoli 1-2: Politano e Simeone firmano il colpo, Spalletti è primo

Gli azzurri sbancano San Siro, a Pioli non basta Giroud che colpisce anche una traversa (legno colpito anche da Kalulu)
Milan-Napoli, 18 settembre, risultato di 1-1, Simeone segna al 78' di testa il gol decisivo su assist di Mario Rui dopo un'azione da lui partita© Getty Images
Pasquale Salvione
4 min

L’atto primo dello scudetto è del Napoli. Spalletti continua il suo momento d’oro e, dopo Ibrox, sbanca anche San Siro: Politano e Simeone affondano il Milan e regalano agli azzurri il primo posto in classifica insieme con la lanciatissima Atalanta. A Pioli non basta il solito Giroud, autore del momentaneo pareggio, alla fine la festa è solo azzurra. Un altro esame di maturità superato, con le note positive del solito decisivo Kvaratskhelia e di Politano, Mario Rui e Meret, i migliori fra gli azzurri.

Milan e Napoli, due squadre top

Pur senza le stelle Leao e Osimhen, è stata una partita di alto profilo tattico, fra le squadre che sicuramente in questo momento sono le più evolute del campionato dal punto di vista del gioco. Pioli ha riprovato la mossa che gli risultò vincente l’anno scorso al Maradona: un trequartista più di sostanza (Krunic) invece di uno più talentuoso (Messias) per cercare di arginare la costruzione azzurra così come successe con Kessie. Una scelta che non ha scalfito le certezze di Spalletti, che invece ha riproposto la ricetta vincente di questo inizio di stagione, quella con il 4-3-3 imperniato su Lobotka con Raspadori terminale offensivo per avere più cucitura nel gioco. Scelte che hanno fatto venir fuori una partita molto equilibrata, con il Milan che ha avuto però più controllo nel primo tempo e ha costretto agli straordinari Meret. Il portiere azzurro si è superato un paio di volte su Giroud (deviazione con palla che ha scheggiato la traversa) e su Krunic (inzuccata da due passi). Ha tirato di più la squadra di Pioli, ha avuto più possesso palla il Napoli che si è fatto vivo con Politano (colpo di testa salvato da Maignan) e con Kvaratskhelia (tacco senza fortuna da distanza ravvicinata).

La partita si stappa con i cambi

Ma la verve del georgiano è costata cara a Calabria e Kjaer, entrambi ammoniti per falli su di lui. Pioli all’intervallo ha fatto una scelta come quella di Inzaghi a Udine: fuori i due colpiti dal giallo e dentro Dest e Kalulu. È stata la mossa che ha stappato la partita, perché proprio Dest ha commesso il fallo da rigore su Kvara (non visto dall’arbitro Mariani ma segnalato dal Var) che ha portato al vantaggio firmato da Politano. Con il Napoli avanti Spalletti ha scelto Zerbin e Simeone per inserire forze fresche: due mosse che si riveleranno poi decisive, prima in negativo e poi in positivo. In negativo perché proprio da una mancata copertura di Zerbin è arrivato il pareggio del Milan, costruito dal solito incontenibile Theo Hernandez e firmato da Giroud. Una mossa positiva, invece, perché poi è stato proprio Simeone a firmare il gol del nuovo vantaggio azzurro, con un’incornata di testa su invito al bacio di Mario Rui, uno dei migliori del Napoli. Con Messias, Brahim e Adli, Pioli si è lanciato alla ricerca del pareggio e si è disperato quando Kalulu, dopo un velocissimo contropiede, ha centrato in pieno la traversa a Meret battuto. Elmas e Ndombele hanno dato sostanza nel finale a Spalletti, agitatissimo in tribuna con il suo telefono, e soprattutto consentito al Napoli di fare festa a San Siro. In classifica comanda ancora il Napoli.

Milan-Napoli 1-2: tabellino e statistiche

 


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