Napoli-Torino 3-1: super Anguissa e Kvara, comanda ancora Spalletti

Una doppietta del centrocampista del Camerun e un gol del talento georgiano fanno volare gli azzurri. A Juric (espulso) non basta Sanabria
Napoli-Torino 3-1: super Anguissa e Kvara, comanda ancora Spalletti© LAPRESSE
Pasquale Salvione
4 min

Comanda ancora il Napoli. Con merito, con personalità, con carattere e soprattutto con grande qualità. La squadra di Spalletti archivia la pratica Toro in 37 minuti e si tiene stretto il primo posto in classifica. Protagonisti al Maradona un gigantesco Anguissa, autore di una fantastica doppietta nei primi 12 minuti, e il solito Kvaratskhelia, autore del tris che ha chiuso la partita e che lo porta a 5 gol in campionato. Ma è stata soprattutto la prestazione della squadra a far divertire il pubblico del Maradona: il primo tempo degli azzurri è stato impressionante, il Toro è stato annichilito e scioccato dalla qualità del fraseggio ispirato da Lobotka. Un segnale importante è arrivato anche dalla gestione dei momenti di difficoltà, evidentemente cresciuta in questa stagione anche grazie a una difesa imperniata su un Kim (premiato miglior difensore di settembre in A) che continua a sbalordire ogni partita.

Napoli, partenza bruciante

È stato un pomeriggio di grande festa a Fuorigrotta, concluso con il pubblico in visibilio e la squadra a festeggiare con le curve. La sesta vittoria consecutiva fra campionato e Champions è stata una conferma importante, soprattutto perché arrivata dopo la sosta con tante incognite sui nazionali che hanno girato mezzo mondo. Il Napoli l’ha costruita con una partenza bruciante, degna dei top club europei: due gol di un super Anguissa in poco meno di 12 minuti hanno fatto diventare impossibile il pomeriggio di Juric (furioso ed espulso nel finale). Il centrocampista del Camerun ha sbloccato di testa su cross di Mario Rui e ha raddoppiato con una cavalcata partita dalla sua metà campo e conclusa con un rasoterra che non ha lasciato scampo a Milinkovic-Savic. Raspadori (preferito inizialmente a Simeone), Rrahmani e due volte Zielinski hanno fallito il tris, cosa che invece non ha fatto Kvaratskelia, che ha concluso con un diagonale chirurgico una micidiale ripartenza. Tifosi azzurri in delirio dopo 37 minuti scintillanti e nemmeno troppo scalfiti dalla prepotente reazione del Toro, trascinato da Sanabria (gol e bis sfiorato nel finale di tempo).

Spalletti, che gestione!

La gestione della partita azzurra è stata da squadra matura, ha contenuto il Toro (anche se con non poche difficoltà) ed è riuscito ancora a pungere. L’ha spaventato Rodriguez, non l’hanno aiutato Raspadori, Politano e Di Lorenzo, imprecisi in fase conclusiva. La qualità dei cambi di Spalletti (Simeone, Ndombele, Lozano, Elmas e Olivera) dà il segnale di quanto il Napoli possa permettersi alternative di primissimo livello. Con i nuovi gli azzurri hanno gestito e respinto l’assalto finale di Juric, che non è riuscito a riaprirla nemmeno con gli ingressi di Radonjic, Adopo, Aina, Karamoh e Schuurs. Anche perché Meret ci ha messo anche la sua firma con un paio di interventi super. Comanda ancora il Napoli.

Napoli-Torino 3-1: tabellino e statistiche


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