Rissa Roma-Napoli, c'è uno squalificato: la decisione del giudice sportivo

Tra i giocatori solo Muriel dell'Atalanta fermato dopo l'ultima giornata di Serie A. Sanzione pecuniaria per la Lazio
Rissa Roma-Napoli, c'è uno squalificato: la decisione del giudice sportivo
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MILANO - Un solo squalificato, tra i giocatori di Serie A, a seguito dell'ultimo turno di campionato: si tratta di Luis Muriel, dell'Atalanta, fermato per una giornata con 2.000 euro di ammenda, espulso per "doppia ammonizione per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Tra gli allenatori, una giornata a Nenad Sakic, secondo di Stankovic sulla panchina della Sampdoria, espulso all'89' del match in casa della Cremonese. Due giornate di squalifica inoltre per Stefano Rapetti, preparatore atletico della Roma, a seguito del finale concitato della partita con il Napoli: "per avere, al termine della gara, assunto un atteggiamento minaccioso e intimidatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria rivolgendo allo stesso un'espressione offensiva e cercando il contatto fisico con il medesimo, impedito solo dall'intervento di altri tesserati della propria società ". Tra le società, multata la Roma di 15.000 euro a causa dei cori contro Napoli da parte di alcuni tifosi ("per avere suoi sostenitori - si legge nel comunicato del giudice sportivo - nel corso della gara, intonato per due volte, al 38' del primo tempo e al 22' del secondo tempo, un coro insultante di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; per avere inoltre i suoi sostenitori, al 34' del secondo tempo, indirizzato un fascio di luce-laser in direzione del portiere della squadra avversaria").

Multa per Lazio e Lecce

Ammenda di 3mila euro alla Cremonese ("per avere suoi sostenitori, al 46' del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco una bottiglietta di plastica); 2mila a Lazio ("per avere suoi sostenitori, al 7' del secondo tempo, lanciato nel recinto di giuoco un bicchiere semi pieno"), Lecce ("per avere suoi sostenitori, al 1' del primo tempo, lanciato nel recinto di giuoco un fumogeno"); Spezia ("a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa tre minuti l'inizio della gara") e Udinese ("per non avere impedito, al termine del primo tempo, l'ingresso nell'area spogliatoi di un proprio calciatore squalificato, il quale peraltro si allontanava immediatamente dichiarando di non sapere che gli era precluso fare ingresso e sostare in detta area").


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