Pagelle Salernitana-Napoli: Osimhen ha fatto 13, Di Lorenzo capitano vero

Primo gol in campionato per il terzino, tredicesimo per l'attaccante. Anguissa versione super assistman, Meret spettatore fino all'83', poi fa un miracolo su Piatek
Pagelle Salernitana-Napoli: Osimhen ha fatto 13, Di Lorenzo capitano vero© ANSA
Valerio Minutiello
3 min

A decidere il derby sono il capitano e il bomber del Napoli. Ecco i giudizi ai protagonisti del match.

Di Lorenzo capitano goleador

Un gol sul gong dell’intervallo. Una botta micidiale sotto la traversa per prendersi la squadra sulle spalle, da capitano vero. La partita non voleva saperne di sbloccarsi, il Napoli faceva tanto possesso palla, ma non trovava sbocchi, allora ci ha pensato lui. Primo gol in campionato, per volare sempre più su. Di Lorenzo non segnava dal 3 marzo 2021, Sassuolo-Napoli 3-3

Osimhen ha fatto 13

Nel primo tempo trova Ochoa sulla sua strada, poi il gol segnato in fuorigioco e quindi annullato. Ma Osimhen non si abbatte e il tredicesimo gol in campionato arriva in avvio da ripresa. Dopo aver abbattuto la Juve con due gol e un assist si prende anche il derby. Non soffre troppo l’assenza del compagno di reparto Kvaratskhelia.

Elmas, sostituto perfetto

Aveva il compito di non far rimpiangere Kvaratskhelia. Missione compiuta. Prende il palo che poi Osimhen trasforma nel 2-0. Sempre più importante per Spalletti: non è un semplice sostituto, e qualcosa di più. 

Anguissa assistman

Ha il merito di mettere sui piedi di Di Lorenzo il gol dell’1-0 dopo un bello scambio con Mario Rui, non è poco. Dopo il gol prende il viso di Di Lorenzo tra le mani e gli sussurra qualcosa.

Spalletti in fuga, chi lo prende?

Bisognava chiudere subito la ferita dell’eliminazione dalla Coppa Italia. Il Napoli senza Kvara vince e domina il derby sotto il nubifragio in scioltezza, controllando la partita agevolmente e non sembra nemmeno faticare troppo. Tornano i titolari dopo l’ampissimo turn over con la Cremonese che ha fatto discutere, e l’orchestra ricomincia a suonare a memoria. Manca ancora un girone di ritorno, ma dall’alto dei suoi 50 punti - + 12 sul Milan secondo - tutti si chiedono chi mai potrà fermare questo Napoli.

Meret sempre attento

Una parata bellissima e decisiva su Piatek, dopo che per 82 minuti è stato spettatore del match febbricitante e sotto l'acquazzone: non era facile, ma Meret è sempre pronto.

Ochoa salva quello che può

Mostra di che stoffa è fatto con un paio di salvataggi nel primo tempo, ma poi deve arrendersi alla straripante superiorità del Napoli. Incolpevole sui gol.

Piatek pistolero scarico e triste

Non può fare nulla da solo contro tutti. La Salernitana si consegna al Napoli, rinuncia ad attaccare. Il Pistolero è disarmato. I palloni toccati si contano forse sulle dita di una mano o poco più. Quando gliene arriva uno all'83' per l'unico errore in uscita del Napoli, spara un destro dal limite che colpisce il palo interno ed esce. Anche sfortunato.

Nicola si consegna a Spalletti

Dopo l’imbarcata con l’Atalanta e la settimana tormentatissima con l’esonero revocato non poteva esserci prova più difficile per Nicola. Nel derby contro il Napoli la Salernitana prova solo a contenere, senza mai nemmeno provarci a fare qualcosa di più. I tifosi volevano una reazione di orgoglio, ma la montagna da scalare era veramente troppo ardua, e osare di più poteva esporre la squadra al rischio di un’altra imbarcata, troppo difficile da digerire nel derby. Però un po' più di grinta in un derby i tifosi se lo aspettavano. Nella ripresa il Napoli ha passeggiato: dopo il 2-0 è mancato anche un accenno di reazione. 


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