Paura Lazio-Roma: ci sono anche i serbi, rischio scontri tra tifosi. Tensione alle stelle

Ultrà da mezza Europa allo stadio per il derby: relazioni e rivalità internazionali possono trascinarsi fino a Italia-Inghilterra di giovedì
Paura Lazio-Roma: ci sono anche i serbi, rischio scontri tra tifosi. Tensione alle stelle© Getty Images
Fabio Massimo Splendore
3 min

Il derby oggi pomeriggio alle 18 all’Olimpico di Roma, la festa di sport della Maratona che impegnerà comunque il personale della Forze dell’ordine capitoline, Italia-Inghilterra giovedì prossimo alle 20.45 al Maradona di Napoli. Non c’è tempo, e non è il caso, di allungare lo sguardo fi no a Roma-Feyenoord del 20 aprile, quarto di ritorno di Europa League. Manca un mese per quest’ultimo appuntamento “a rischio” (verosimilmente chiuso agli olandesi, già stoppati contro la Lazio in Conference): i due allarmi a stretto giro sono la sfida tra Lazio e Roma e l’impegno di qualificazione all’Europeo 2024 della Nazionale. E su questi due eventi gli occhi dell’apparato della sicurezza sono aperti da diversi giorni: per circoscrivere i rischi.

Euroultrà

Chiamatela pure la nuova emergenza del tifo ultrà e delle violenze scatenate dalle sue frange più estreme, anche attraverso vere e proprie azioni criminali: è la rete internazionale di rapporti o rivalità accesissime ad alimentare tutto questo, una rete che si interseca con gli eventi sportivi, trasformati quasi in pretesti per regolamenti di conti, anche trasversali. Uno spaccato che l’impegno dell’Italia di giovedì prossimo può solo amplificare in termini di presenze “pericolose” dall’estero. Dei duemila tifosi inglesi attesi qualcuno avrà scelto di anticipare il viaggio (per esempio gli ultrà del West Ham hanno rapporti consolidati con quelli della Lazio). Sotto questo aspetto sono attese presenze da Sofia (Levski), Madrid (Real) e Cracovia (Wisla), sempre legate al mondo biancoceleste, mentre per sostenere la sponda giallorossa arriveranno da Zagabria (Dinamo), Atene (Panathinaikos) e ancora Madrid (ma sponda Atletico). Da ieri sono giunte segnalazioni su una presenza serba che dentro questa cornice (ricordiamo lo sgarbo degli ultrà della Stella Rossa verso il gruppo storico romanista dei Fedayn con il furto dello striscione e l’aggressione in zona piazza Mancini) può rendere il clima ancora più incandescente. Serbi e polacchi insieme, mettono pensiero.

Controllo e sicurezza

Il ministro dell’Interno Piantedosi l’altro ieri ha chiesto attenzione massima, le forze dell’ordine in campo (numericamente parliamo di un migliaio di unità) stanno lavorando in tale senso e su più fronti, alimentando le relazioni internazionali attraverso la Digos della Questura di Roma e la rete di informazioni del Cnims del Dipartimento della pubblica sicurezza, lavorando a fondo sul territorio circostante lo stadio e le aree considerate più calde con le pianificazioni del Gos. Le ultime informazioni hanno consigliato un potenziamento dei servizi nell’area calda di piazza Mancini. L’orario delle 18 (c’è ancora luce) dovrebbe agevolare il controllo dell’afflusso. Resta da dirsi una cosa: che rotoli il pallone e si tifi a squarciagola. Nient’altro.


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