Inter-Juve 0-1, le pagelle: Brozovic e Dumfries faticano, Gatti e Fagioli preziosi

Le valutazioni dei nerazzurri e dei bianconeri al termine della sfida di San Siro
Inter-Juve 0-1, le pagelle: Brozovic e Dumfries faticano, Gatti e Fagioli preziosi© Inter via Getty Images

Inter-Juventus

Inter

S. Inzaghi (all.) 5

Preferisce Lukaku a Dzeko e impiega Brozovic da centrale con Calha mezzala, ma non sembra tanto una questione di uomini, l’Inter continua a non esserci, avendo perso il bandolo della matassa per quanto riguarda la costruzione del gioco.

Onana 5

Si fa sorprendere dal diagonale di Kostic che regala il vantaggio alla Juventus, non sembra avere colpe specifiche ma neanche impeccabile. Nel secondo tempo para un pallone avvelenato di Locatelli

Darmian 5,5

Non va a chiudere su Kostic che calcia troppo indisturbato verso Onana, non attraversa una delle sue migliore serate.

Correa (34’ st) sv

Impalpabile

De Vrij 5,5

Marca bene Vlahovic, di testa si fa rispettare, ma sul gol di Kostic l’intera difesa scivola male, non essendo messa come si deve.

Acerbi 5,5

Difende sufficientemente bene, e anche per le condizione sommarie di Dimarco deve accompagnare l’azione dei compagni nella fase di possesso palla.

Dumfries 4

Parte con il freno a mano tirato, anche perché dalla sua parte corre Kostic che a tratti diventa inarrestabile. Poi verso il finale del primo tempo almeno in parte si ritrova e mette in mezzo un paio di buoni palloni. Si smarrisce di nuovo nel secondo tempo.

Bellanova (38’ st) sv

Due corse, niente di più.

Barella 6

Pochi attimi e costringe Szczesny a fare una grande parata.Non finisce qua, perché dopo una quindicina di minuti gli consente di fare un altro figurone, anche se in questo caso si potrebbe anche parlare di gol sbagliato. Di sicuro è il centrocampista dell’Inter più propositivo, anche se sempre troppo frenetico, un fallo su di lui di Bremer non viene sanzionato. Quando Inzaghi lo toglie (probabilmente per un giallo che ha addosso), non gradisce scalciando quello che si trova davanti.

Mkhitaryan (18’ st) 5,5

Un po’ di ordine lo garantisce, un suo tiro dal limite finisce lontano di poco dal palo alla destra di Szczesny, che se fosse stato nello specchio della porta avrebbe fatto fatica ad agguantarlo.

Brozovic 5

Fa fatica in tutte e due le fasi del gioco, anche perché quelli della Juventus non gli consentono di pensare un attimo e gli tolgono più campo possibile. Ha sui piedi un pallone importante regalatogli da Barella, ma ci pensa un attimo di troppo e alla fine Locatelli glielo ribatte.

Calhanoglu 5

Lavora da mezzala e non da centrale per la presenza di Brozovic, non trova mai lo spunto giusto, certo, anche per la pressione che su di lui fanno i centrocampisti di Allegri.

Dimarco 5,5

Fa di tutto per esserci e gioca con i cerotti, attacca con continuità De Sciglio, ma determina meno di quelle che sono le sue infinite potenzialità.

D’Ambrosio (18’ st) 5,5

Non cambia lo spartito

Lukaku 4,5

Volere non sempre è anche potere, fa di tutto per essere il tir che travolge tutto e tutti, ma fa inevitabilmente fatica contro i centrali della Juve che su ogni intervento mettono altrettanta fisicità.

Dzeko (34’ st) sv

Un colpo di testa, tutto qua.

L. Martinez 4,5

Attraversa un periodo più di ombre che di luci, e lo fa vedere anche contro la Juve, nonostante sul piano dell’impegno finisca per essere sempre encomiabile.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juventus

Allegri (all.) 7,5

Chiede alla squadra di aggredire alto l’Inter per renderle più difficile possibile la costruzione bassa del gioco, non perde mai i giusti equilibri, gioca più da squadra rispetto all’Inter. A pochi attimi dalla fine lascia la panchina per protesta nei confronti dell’arbitro Chiffi.

Szczesny 7

Passano due minuti dal via e subito deve fare una parata importante su Barella, più tardi si ripete salvando di nuovo alla grande la sua porta. Anche nel secondo tempo si fa sempre trovare pronto (anche) sulle uscite alte, dando una mano ai difensori nei confonti dei saltatori dell’Inter.

Gatti 7

Sempre applicato, fa valere la sua fisicità contro Lautaro, di testa le prende quasi tutte lui, ma anche di piede sa cavarsela. Come quando nel secondo tempo allontana un pallone che sarebbe diventato un assist meraviglioso per Lukaku.

Bremer 7

Da centrale di difesa esce sulle incursioni centrali dei centrocampisti nerazzurri e con le buone o con le cattive è come se alzasse una diga davanti a sé.

Danilo 7

Costruisce un’altra partita da difensore importante, è sempre nella posizione giusta e sia a palla in aria che a terra sa sempre cosa deve fare.

De Sciglio 6

Corre dalla parte di Dimarco, che nonostante abbia qualche problema fisico spesso e volentieri lo attacca. Cuadrato (30’ st) sv Qualche scorribanda la garantisce.

Fagioli 7,5

Evidenzia ancora una volta le sue potenzialità, è bravo quando deve difendere ed è altrettanto bravo quando deve costruire. Non ce n’era bisogno, ma contro l’Inter dimostra di essere già estremamente pronto per giocare a grandi livelli, anche per l’applicazione e l’attenzione che mette in ogni momento e in tutte le sue giocate.

Locatelli 7

Deve coprire più che confezionare gioco, e tutto sommato svolge bene il suo lavoro, abbassando le sbarre del passaggio a livello quando l’Inter attacca sui sentieri centrali. Nel secondo tempo impedisce a Calha di calciare a colpo sicuro da dentro l’area di rigore.

Rabiot 7,5

Non ha paura a tirarsi su le maniche quando il pallone lo gioca l’Inter, fa vedere di essere in grandi condizioni fisiche quando la Juve sale, fabbrica la giocata che porta al gol di Kostic, nel corso della quale c’è un suo braccio galeotto che fa discutere. Ma come era accaduto contro la Sampdoria, nemmeno il Var non riesce a scovare la certezza del fallo. Ammonito, essendo in diffida, salterà la partita contro il Verona.

Kostic 7,5

Porta in vantaggio la Juve con una conclusione dal limite di sinistro, poi mette sul piede di Soulé un pallone d’oro per il raddoppio. Il suo primo tempo è da applausi, quelli dell’Inter non riescono mai a fermarlo.

Soulé 6

Kostic gli regala un assist per il 2-0 ma lo spreca, gioca con timidezza ma si vede che sul piano tecnico c’è eccome.

Chiesa (21’ st) 6

Entra e subito comincia a creare mille affanni all’Inter. Un suo pallone per Vlahovic è deviato miracolosamente da Onana. Poi avverte un dolore e deve uscire dal campo.

Paredes (38’ st) sv

Aiuta a gestire il finale.

Vlahovic 6

Si butta su tutti i palloni con grande veemenza, ma se tiri le somme alla fine della prima parte ti accorgi che di lavoro ne ha fatto tanto, ma di veri e propri tiri in porta nessuno. Lavora tanto anche nella seconda.


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Inter-Juventus

Inter

S. Inzaghi (all.) 5

Preferisce Lukaku a Dzeko e impiega Brozovic da centrale con Calha mezzala, ma non sembra tanto una questione di uomini, l’Inter continua a non esserci, avendo perso il bandolo della matassa per quanto riguarda la costruzione del gioco.

Onana 5

Si fa sorprendere dal diagonale di Kostic che regala il vantaggio alla Juventus, non sembra avere colpe specifiche ma neanche impeccabile. Nel secondo tempo para un pallone avvelenato di Locatelli

Darmian 5,5

Non va a chiudere su Kostic che calcia troppo indisturbato verso Onana, non attraversa una delle sue migliore serate.

Correa (34’ st) sv

Impalpabile

De Vrij 5,5

Marca bene Vlahovic, di testa si fa rispettare, ma sul gol di Kostic l’intera difesa scivola male, non essendo messa come si deve.

Acerbi 5,5

Difende sufficientemente bene, e anche per le condizione sommarie di Dimarco deve accompagnare l’azione dei compagni nella fase di possesso palla.

Dumfries 4

Parte con il freno a mano tirato, anche perché dalla sua parte corre Kostic che a tratti diventa inarrestabile. Poi verso il finale del primo tempo almeno in parte si ritrova e mette in mezzo un paio di buoni palloni. Si smarrisce di nuovo nel secondo tempo.

Bellanova (38’ st) sv

Due corse, niente di più.

Barella 6

Pochi attimi e costringe Szczesny a fare una grande parata.Non finisce qua, perché dopo una quindicina di minuti gli consente di fare un altro figurone, anche se in questo caso si potrebbe anche parlare di gol sbagliato. Di sicuro è il centrocampista dell’Inter più propositivo, anche se sempre troppo frenetico, un fallo su di lui di Bremer non viene sanzionato. Quando Inzaghi lo toglie (probabilmente per un giallo che ha addosso), non gradisce scalciando quello che si trova davanti.

Mkhitaryan (18’ st) 5,5

Un po’ di ordine lo garantisce, un suo tiro dal limite finisce lontano di poco dal palo alla destra di Szczesny, che se fosse stato nello specchio della porta avrebbe fatto fatica ad agguantarlo.

Brozovic 5

Fa fatica in tutte e due le fasi del gioco, anche perché quelli della Juventus non gli consentono di pensare un attimo e gli tolgono più campo possibile. Ha sui piedi un pallone importante regalatogli da Barella, ma ci pensa un attimo di troppo e alla fine Locatelli glielo ribatte.

Calhanoglu 5

Lavora da mezzala e non da centrale per la presenza di Brozovic, non trova mai lo spunto giusto, certo, anche per la pressione che su di lui fanno i centrocampisti di Allegri.

Dimarco 5,5

Fa di tutto per esserci e gioca con i cerotti, attacca con continuità De Sciglio, ma determina meno di quelle che sono le sue infinite potenzialità.

D’Ambrosio (18’ st) 5,5

Non cambia lo spartito

Lukaku 4,5

Volere non sempre è anche potere, fa di tutto per essere il tir che travolge tutto e tutti, ma fa inevitabilmente fatica contro i centrali della Juve che su ogni intervento mettono altrettanta fisicità.

Dzeko (34’ st) sv

Un colpo di testa, tutto qua.

L. Martinez 4,5

Attraversa un periodo più di ombre che di luci, e lo fa vedere anche contro la Juve, nonostante sul piano dell’impegno finisca per essere sempre encomiabile.


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