Torino-Napoli 0-4, le pagelle azzurre: Kim gigante, Kvara e Osimhen super

Le valutazioni degli uomini di Spalletti dopo il netto successo contro i granata
Antonio Giordano
3 min

Torino - Napoli

Spalletti (all.) 8

Un giorno, quando smetterà, si farà compagnia con lo spettacolo costruito: una meraviglia per gli occhi altrui, figurarsi per i suoi.

Meret 6

La manata su Ricci è poco ortodossa ma ha un senso quando Sanabria la piazza sul palo.

Di Lorenzo 8

Incantevole: nella corsa sublime, nella personalità, nell’eleganza, nella spudorata superiorità fisico-intellettiva.

Rrahmani 6,5

Si può persino concedere una ventina di minuti da spettatore. Altrimenti, in ciabatte.

Ostigard (26’ st) 6

Rivede il campionato dopo quattro mesi, il campo dopo due: un premio alla serietà.

Kim 7,5

Trascinante, con quel coro - kimkimkimkim - che l’accompagna in ogni esagerata interpretazione.

Olivera 7,5

Ma com’è tenero quel cross per Osi. Il resto, è glassa sulla partita, con percussioni mai «volgari», anzi.

Anguissa 7

Distribuisce calcio e si accolla il lavoro sporco, governa come un imperatore le linee e i pensieri di chiunque.

Lobotka 6,5

Ha solo da togliersi da dosso la presenza fastidiosa di Vlasic e, con saggezza, va a cercarsi angoli per illuminare ciò che può.

Gaetano (40’ st) sv

Annusa il Napoli, se lo gode da dentro.

Zielinski 7

Con una finta disorienta la mediana altrui, poi dall’angolo vede Osi, si prende il rigore. E di poco altro può accontentarsi.

Ndombele (20’ st) 7

Attacca chiunque, anche il vento frontale, si prende la scena e gli abbracci, perché non può deludere uno come lui.

Lozano 6,5

Se indovinasse le scelte. Ma pressa, spacca la difesa, sbaglia anche parecchio (un gol sicuro). E però c’è.

Elmas (20’ st) 6

Per fornire nuovi equilibri e ritrovarsi con un diavoletto capace di andare tra le linee, centralmente.

Osimhen 8,5

Il principe del gol va oltre le leggi della fisica: stacca di testa tra la folla sullo 0-1, resta sospeso nell’aria in solitudine sullo 0-3, ispira con il pressing lo 0-4. Al 25º gol stagionale, scatta il secondo bonus: ma i soldi non sono tutto, anzi son niente, dinnanzi alla standing ovation.

Simeone (26’ st) 6

Sembra insaziabile come gli altri.

Kvaratskhelia 8

Il tacco di Dio (senza voler essere blasfemi): ce l’ha nel sangue, nella testa, nella sua natura giocherellona, capace di vedere Olivera per mandarlo in sovrapposizione o di aprire l’area a Elmas.


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