Lotta Juve-Inter, Serena: "Inzaghi favorito, ma con questo Vlahovic..."

L'ex attaccante analizza la sfida per il titolo: "I nerazzurri con la mediana migliore. Il 5-1 può abbattere il Milan. Napoli, e il gioco?"
Lotta Juve-Inter, Serena: "Inzaghi favorito, ma con questo Vlahovic..."© Bartoletti
Giorgio Marota
4 min

Ogni terzo sabato del mese c’è un mercatino dell’usato a Montebelluna, in provincia di Treviso. Aldo Serena, campione d’Italia con le tre grandi del nord (1 scudetto con la Juve, 1 con l’Inter, 2 col Milan), si muove tra le bancarelle con la stessa disinvoltura che negli anni ‘80 utilizzava per smarcarsi in area e segnare valanghe di gol. L’ultimo acquisto, a poche ore dal derby, è stato un album del 1975 dei Led Zeppelin, “Physical Graffiti”. "Per ingannare l’attesa di una giornata di calcio da brividi ci stava una visitina al mercatino...", ha scritto su Twitter.

L'intervista ad Aldo Serena

Serena, va a caccia di cimeli prima di ogni derby?

"Ma no, colleziono dischi da quando ho 10 anni. Il primo fu di Jimi Hendrix".

E il Milan come le è suonato? Sui social ha definito “contorte e lente” le idee dei rossoneri.

"Non mi è piaciuta la fase di costruzione, con l’accentramento di Calabria sulla linea di Krunic. L’alternativa era passare da Kjaer. Mancavano i piedi delicati e il possesso palla è stato di una sterilità assoluta".

Si ha la sensazione che Inzaghi vinca il derby sempre allo stesso modo.

"Vero. Verticalizzazioni perfette e dominio dello spazio. E con il velocista Thuram, viene tutto più facile".

Il nuovo Lautaro le piace?

"Molto, gioca per gli altri ed è ancora più finalizzatore. E l’Inter ha anche il centrocampo migliore d’Italia".

È favorita per lo scudetto?

"Direi di sì. Questa squadra ora è un rullo compressore".

Dopo una sconfitta così, cosa resta sulla pelle del Milan?

"Amarezza e tanti dubbi. Un 5-1 può incrinare l’autostima. Ora deve essere bravo Pioli a invertire la rotta".

Nella griglia scudetto, dove metterebbe la Juventus?

"Immagino un testa a testa tra Inzaghi e Allegri, con il primo favorito. Nella Juve vedo la voglia di dominare l’avversario e la valorizzazione degli esterni. Max non ha la mediana dell’Inter, ma finalmente può contare su un bomber consapevole".

È già la stagione di Vlahovic?

"Il primo gol contro la Lazio è figlio della tranquillità ritrovata dopo i problemi fisici, il secondo è figlio dell’autostima. Così diventa inarrestabile".

Chiesa attaccante le piace?

"Chi ha talento, tecnica, dribbling, rapidità deve stare vicino alla porta. Quindi questo è il ruolo di Federico, e sono sicuro che diventerà dipendente dal gol".

Cosa succede al Napoli?

"Si sta avvitando su alcune questioni come i rinnovi di Kvara e Osimhen. Il georgiano ha un contratto da giocatore di media caratura e invece è un top player, uno di quelli da ammirare che fa volare con la fantasia. La deriva folle che sta prendendo il calcio non mi piace, ma adeguarsi a certe dinamiche diventa necessario. Poi gli azzurri devono ritrovare quel gioco splendido e collettivo che avevano con Spalletti".

E le romane?

"La Roma è partita male ma ha il carattere giusto per risalire, la Lazio arriva da un secondo posto ma ha perso Milinkovic che risolveva diversi problemi in momenti critici".

Da ex attaccante, come vede la fascia di capitano della Nazionale sul braccio di Immobile?

"Abbiamo difficoltà coi 9. Ho letto in questa scelta di Spalletti un messaggio: abbiamo ancora tanto bisogno di Ciro, che ora si sentirà ancora più responsabilizzato".

Un centravanti sul quale scommettere quest’anno?

"Scamacca all’Atalanta potrà togliersi grandi soddisfazioni. Ma come nome nuovo direi Beltran".


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