La Giunta del Coni ha approvato all’unanimità una nuova proposta sull’authority, la struttura ideata dal Ministero dell'Economia e da quello dello Sport, che ha creato polemiche e divisioni poiché secondo il governo dovrebbe controllare i conti delle società professionistiche, determinando anche le iscrizioni ai campionati.
Le nomine, tutti i dettagli
Palazzo H chiede all’Esecutivo di «adattare gli stessi strumenti» di vigilanza già esistenti, «cioè la Covisoc per il calcio e Comtec per il basket», come ha spiegato il presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò nella conferenza stampa post giunta, ma individuando le persone da nominare in modo differente «e senza nuovi costi». Nella prima versione della bozza, il governo indicava nella premier o nel ministro Abodi l’autorità dedicata alla scelta dei componenti. Il Comitato Olimpico propone invece la nascita di organismi di controllo federale sulle società, con 5 persone nominate una dal Ministero per lo Sport (eventualmente con funzioni di Presidente), una dal Coni e tre dal consiglio federale con la maggioranza qualificata dei due terzi.
L'albo
I tre professionisti nominati dalla federazione dovranno essere scelti all’interno di un albo formato in ambito Coni - era l'idea lanciata dal numero uno della Figc Gravina nei giorni scorsi - dalla Commissione di Garanzia dello Sport, «la stessa che nomina le persone del Collegio di Garanzia», come ha ricordato Malagò; commissione dalla quale il Coni rivendica indipendenza poiché i suoi componenti sono «a sua volta scelta da un soggetto terzo individuato con l’autorità di governo».