CHICAGO (STATI UNITI) - Dopo il Manchester City, il Real! Secondo successo di prestigio sul suolo statunitense per il Milan del nuovo corso Paulo Fonseca, che davanti ai 61.568 tifosi accorsi al Soldier Field di Chicago, a quattro giorni dal 3-2 rifilato agli inglesi, ha la meglio anche sui campioni d’Europa grazie a una rete trovata ad inizio ripresa dal pimpante Chukwueze. Successo che sarebbe potuto essere anche più ampio, se la traversa non avesse negato il possibile raddoppio a Thiaw. Mercoledì prossimo ci sarà la possibilità di cercare nuove conferme per i rossoneri, che se la vedranno con un Barça che, solo tre giorni prima, affronterà proprio Modric e compagni nell’ormai tradizionale Clasico d’America.
Le tre novità rossonere
Tre variazioni per Paulo Fonseca rispetto alla vittoria sui ragazzi di Pep Guardiola di domenica scorsa. Spariscono dall’undici iniziale Gabbia, l'indisponibile Florenzi e Colombo, che dopo la doppietta contro i citizens ha preso la via per Empoli, per fare posto a Thiaw, al diciassettenne Mattia Liberali e a Marco Nasti. Davanti al confermato Lorenzo Torriani, così, gioca la linea a quattro formata da Calabria, Thiaw, Tomori e Terracciano. Qualche metro più avanti giostrano Bennacer e Loftus-Cheek, a sostegno delle tre mezzepunte Chukwueze, Liberali e Saelemaekers, con Nasti come principale referente offensivo. La novità più gustosa del primo Real della stagione è, invece, Endrick, che parte dall’inizio al centro dell’attacco blanco. In attesa di Mbappé, escluso dalla tournée stelle e strisce dopo le fatiche di Euro 2024, Ancelotti propone Courtois tra i pali, protetto da Lucas Vazquez, Vallejo, Rudiger e Fran Garcia. Sulla mediana i prescelti sono Ceballos e il canterano Mario Martin. Gode di ampia libertà l’eterno Modric, con Arda Guler e l’ex Brahim Diaz a dispensare qualità al servizio dell’attesissimo Endrick.
Milan propositivo
I rossoneri partono senza nessun timore reverenziale davanti ai campioni d’Europa e, dopo una manciata di minuti, approfittano subito per testare i riflessi di Courtois con un tiro improvviso di Chukwueze. Poco dopo, una nuova combinazione in verticale del Milan si chiude con il tocco smarcante di Liberali per Nasti, che obbliga al nuovo intervento il portierone belga. Il terzo tentativo ravvicinato di Saelemaekers, invece, viene murato da Jesus Vallejo. Varcata la mezz’ora della prima frazione, infine, ci riprova Chukwueze con un sinistro a giro che esce di una spanna. Il Real, nonostante un buon palleggio, oltre a un tentativo del volenteroso Endrick, che però si fa pizzicare in fuorigioco, riesce a rendersi pericoloso solo con una botta da fuori area del vivacissimo Brahim, che sfiora il palo alla sinistra di Torriani.
Decide Chukwueze
Ad inizio ripresa, Fonseca conferma in blocco il positivo undici di partenza. Scelta opposta per Ancelotti, che da parte sua aveva programmato ben 6 cambi. Tra gli altri, entrano in scena Lunin tra i pali e Nico Paz, che rileva un Endrick da rivedere. Un repentino problema alla caviglia esclude subito il subentrato Cesar Palacios, sostituito da Alvaro Rodriguez. Si arriva, così, al 10’ e al gol di Chukwueze, che sblocca la partita. Azione che nasce da una palla rubata da Tomori a Brahim e che prosegue con l’ottima gestione e il tocco smarcante dell’ispirato Liberali per l’ex Villarreal, che dalla destra dell’area non lascia scampo all’estremo difensore ucraino. Il Real sbanda e, poco dopo, lo scatenato Chukwueze prova a restituire il favore a Liberali, che non ci pensa due volte, ma sfiora l’incrocio. Poco prima del 20’, invece, è la traversa a negare il raddoppio a Thiaw, che si getta di testa su un perfetto centro dalla sinistra Bennacer. Seguono i primi cinque cambi anche per i rossoneri, con le apparizioni di Pulisic, Kalulu, Jimenez, Musah e dell’ex Jovic, mentre i blancos accelerano i ritmi, alla ricerca del pari, ma è ancora il Milan, col subentrato Pulisic, liberato dal solito Chukwueze, a vedersi negare il raddoppio da Lunin. Nuovi ingressi in campo precedono una grande chiusura di Torriani, che nega l’1-1 ad Alvaro. Poco dopo, è un generosissimo Pulisic a dire no a un tiro a botta sicura di Fran Garcia. Una manciata di minuti, nel finale, anche per il baby rossonero Camarda, reduce dall’Europeo Under 19. Il nuovo progetto Paulo Fonseca promette bene.