(41) Chi ha fatto la scelta giusta?
«Nessuno convince al cento per cento, nemmeno il bravo Di Gregorio che prende il posto di un grande portiere come Szczesny».
(42) E i centravanti?
«Altro sbarco in dosi massicce: Taremi, Kean, Morata, Belotti, Retegui, Colombo, Piccoli, Dallinga, Noslin, Dovbyk e Tengstedt. Molte squadre cambieranno faccia».
(43) Su chi bisogna puntare?
«Soprattutto su Taremi e Dovbyk».
(44) Al di là dei portieri e dei centravanti, qual è l’acquisto che colpisce di più?
«Sono quelli che ancora si devono fare, come Koopmeiners alla Juventus. Può alterare gli equilibri del campionato».
(45) E fra quelli già fatti?
«Soulé alla Roma. All’Olimpico si divertiranno».
(46) Siamo al capitolo più doloroso: la Nazionale. Come ripartirà?
«Dolorosamente, ma ripartirà. Il lungo silenzio con cui Spalletti ha nascosto i suoi giorni più tormentati da quando allena sta per finire. Sarà lui a tracciare una nuova linea».
(47) Ha detto che ringiovanirà il gruppo.
«E’ inevitabile. Ci sono giocatori, come Jorginho, che hanno concluso il loro percorso in Nazionale. Vedremo però fino a che punto Spalletti riuscirà ad abbassare l’età media della squadra».
(48) Camarda può essere un’idea?
«Può essere un’idea, anche perché in attacco non avremo nemmeno Scamacca per un bel po’».
(49) Ma Spalletti rischia la panchina?
«Il 6 settembre torniamo in campo in Francia per la Nations League, tre giorni dopo giocheremo in campo neutro contro Israele, paradossalmente è proprio quest’ultima la partita che può decidere tutto: perdere con i Bleus ci sta, ma dopo l’Europeo dobbiamo temere anche Israele e un’eventuale sconfitta riaprirebbe scenari preoccupanti».
(50) Chiudiamo con gli arbitri: dopo l’addio di Orsato, come fischietto ideale meglio Guida o Doveri?
«Guida sembra un po’ più sicuro».