Per il Comune di Bologna la gara tra i rossoblù e il Milan è sospesa, ma esiste la possibilità che si giochi lo stesso. La Lega Serie A si è subito attivata per provare a percorrere l'ipotesi di far disputare l'incontro o a porte chiuse, togliendo così anche l'incasso che il Bologna aveva annunciato di devolvere per metà alle vittime dell'alluvione, o in un'altra struttura dopo che nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco Matteo Lepore ha firmato l'ordinanza con cui, per ragioni di tutela dell'ordine pubblico, per non togliere forze ai soccorsi, e per evitare di convogliare più di 30mila persone allo stadio Dall'Ara, che sta in una delle zone più critiche della città dopo l'alluvione di sabato scorso, ha sospeso l'incontro in programma domani alle ore 18. «Le intense piogge di questi giorni e le previsioni meteorologiche per le prossime giornate - si legge nell'ordinanza che ha fatto seguito a quella di chiusura per oggi di tutte le scuole, degli impianti sportivi e dei parchi cittadini - non consentono di prevedere il ritorno alla normalità nelle prossime ore, vista anche l’Allerta meteo emessa», ma la Lega, per il momento, preferirebbe si giocasse. L'incontro di boxe, valido per la cintura europea Ebu, tra Pamela Malvina e Nina Pavlovic, spostato dal Paladozza di Bologna all'Unipol Arena di Casalecchio, ci sarà regolarmente: oggi alle ore 12 si deciderà se a porte aperte o chiuse. E anche la serie A vuole seguire la strada dell'andare avanti lo stesso. Il club rossoblù non si opporrà a quest'ipotesi. Uno stadio a disposizione ce l'ha (il Dall'Ara), e dunque conta, anche se sarebbe una beffa, di giocare lì a porte chiuse per via dell'ordinanza che tutela gli spettatori.
Bologna-Milan, rebus calendario
Se ne sta discutendo, anche in queste ore, con i due club e con le autorità cittadine coinvolti, perchè il timore della Lega, che sta spingendo forte nella direzione di giocare senza pubblico o in un altro stadio, è di non riuscire a trovare una data, in tempi ragionevoli, per il recupero. Il calendario delle due società che sono impegnate in campionato, in Champions League e che hanno anche l'appuntamento degli Ottavi di finale di Coppa Italia del 3 dicembre è molto fitto. Il Milan a inizio gennaio dovrà anche giocare la Supercoppa italiana e almeno fino alla fine del girone di Champions League o anche oltre, se le due squadre passeranno il turno nella competizione europea, di giorni giusti per recuperare questa sfida di campionato non sembrano essercene. Ci sarebbe una settimana meno impegnativa nella seconda metà di dicembre, ma si dovrebbe poi sistemare il quadro degli anticipi e dei posticipi di quel turno di serie A. L'idea che non giocando in questo fine settimana la partita tra Bologna e Milan, che ha l'interesse di giocarla subito, diventi come quella tra Atalanta e Fiorentina di un anno fa spaventa la Lega che, infatti, non ha ancora disposto nè tantomeno comunicato il rinvio della partita e anzi non ha gradito la scelta del club rossonero di annullare la conferenza stampa della vigilia di Fonseca.
Altri confronti
Il confronto con i due club e con le autorità di Bologna proseguirà anche questa mattina dopo che la Lega ha prospettato lo scenario possibile: se il Bologna non ha uno stadio a disposizione, come da attuale ordinanza, deve andare a giocare in un altro impianto (è stato proposto lo stadio di Como come campo neutro). L'ipotesi della sconfitta per 3-0 a tavolino vuole essere scongiurata da tutte le parti in causa. E nella riunione che ci sarà questa mattina tra il sindaco Lepore e il Prefetto di Bologna per valutare il da farsi se ne terrà conto.