
Una vittoria per Maignan e per l’Europa. Il Milan passa a Udine 4-0 con i gol di Leao, Pavlovic, Theo Hernandez, Reijnders, e tiene viva la speranza di ottenere un posto in Europa. Era l’ultima chance per restare aggrappati a quel treno, mancano ancora sei partite e non si può sbagliare: l'impresa resta molto ardua, ma non impossibile. Una partita maledetta per Maignan, che tornava al Bluenergy Stadium dopo il caos per i cori razzisti del gennaio dell'anno scorso. Il capitano rossonero, fischiato ogni volta che toccava palla e probabilmente condizionato per questo, al 55’ è uscito in barella - stavolta tra gli applausi - dopo un violentissimo scontro con il compagno di squadra Jimenez. Il Milan ha vinto anche per lui.
Conceiçao sceglie la difesa a tre
Premiata la scelta coraggiosa di Conceiçao, che per la prima volta ha deciso di affidarsi alla difesa a tre, con Tomori e Pavlovic ai lati di Gabbia. La squadra ha risposto con una partita spettacolare, probabilmente la migliore della sua gestione. Male invece l’Udinese, che incassa la quarta sconfitta consecutiva, mostrando preoccupanti passi indietro rispetto alle ultime prestazioni, che erano state discrete nonostante i risultati. Lucca non segna da sei partite, da quel rigore tanto discusso.Per Runjaic c'è qualche problema da risolvere.
Milan, dominio assoluto
In attacco Jovic - a segno nelle ultime due sfide - vince il ballottaggio con Abraham. Dopo le partenze da incubo con Napoli e Fiorentina, il Milan stavolta approccia bene la gara. Anzi, è Reijnders che si trova la palla per sbloccare il risultato dopo soli 20 secondi, grazie a un pasticcio colossale di Bijol e Kristensen, ma spara addosso ad Okoye. Leao ci mette un po’ a capire che deve stare più centrale nel nuovo assetto tattico, anche se al 6’ ha già un’occasione su lancio diretto di Maignan. Al 42’ è proprio il portoghese a sbloccare il risultato con un tiro preciso che si infila sotto l'incrocio, su assist di Fofana. L’Udinese accusa il colpo e tre minuti dopo arriva il raddoppio di Pavlovic, su calcio d’angolo. Il Milan va negli spogliatoi con un doppio vantaggio guadagnato negli ultimi tre minuti, ma ampiamente meritato.
Paura per Maignan
L'avvio del secondo tempo è condizionato dallo scontro violento tra Maignan e Jimenez al 55’. Il capitano lascia il campo in barella, sostituito da Sportiello, e viene portato in ospedale per accertamenti. Per fortuna nulla di grave, solo un trauma cranico. L’Udinese cresce con il passare dei minuti, ma il Milan rischia poco e torna a pungere con un tiro di Reijnders che esce di poco al 68’. Jimenez, rientrato in campo dopo lo scontro con Maignan, al 73’ si accascia a terra: la botta è stata forte e deve uscire. Al suo posto entra Sottil. C’è spazio anche per Abraham, che sostituisce Jovic. Una manciata di secondi e l’attaccante inglese fornisce un assist prezioso a Theo Hernandez, che batte Okoye con un tiro violento dopo una delle sue galoppate. Tammy ci mette lo zampino anche nel gol del 4-0 firmato da Reijnders su assist di Leao, poi segna il pokerissimo di testa, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Milan si porta a casa tre punti preziosi, non vinceva in campionato da quasi un mese, l'ultima era il 15 marzo: 2-1 a San Siro con il Como. Conceiçao può sperare ancora.