Fiorentina (53 punti): Celje e Betis le priorità
Siamo di fronte alla squadra più indecifrabile della A. Capace di infilare otto vittorie consecutive (eguagliato il record storico) fino a raggiungere il secondo posto dopo 13 giornate, restare a lungo in zona-Champions e poi andare giù, sempre più giù, con l’ottavo posto di oggi. Ha un altro record la Fiorentina, ha battuto almeno una volta tutte le grandi, Napoli e Bologna (per ora) escluse: Inter, Atalanta, Juventus, Lazio (due volte) e Milan. Poi però si è fermata di fronte ad avversari tecnicamente più modesti. Difesa e contropiede, ma difesa solida e contropiede efficace con cinque, sei uomini che ripartono come razzi, questo è il suo gioco. Quando invece deve imporsi, quando deve creare, fatica tanto, a volte troppo. Così domenica sera, dopo il triste 0-0 con il Parma, lo staff tecnico viola ha parlato di «cambi conservativi» (per conservare lo 0-0?) e di classifica che si è mossa. Avremmo capito se a parlare così fosse stato Chivu... La Fiorentina è a -6 dalla Champions e -4 dall’Europa League, che può raggiungere anche attraverso la Conference. Se il ritorno dei quarti proseguirà nella logica dell’andata, in semifinale i viola incontreranno il Betis Siviglia. È in quelle due gare che andranno riversate le migliori risorse.