Milan (51 punti): la Coppa Italia è la strada maestra
L’incompiuto, l’imperfetto, l’incompleto, l’incomprensibile Milan 2024-25. Può una squadra con Reijnders, Leao, Pulisic, Maignan, Walker ed Hernandez occupare la nona posizione di classifica a sei giornate dalla fine? Sì, può, se quella squadra è passata di mano in mano senza mai trovare quella giusta. In meno di dieci mesi ha cambiato quattro allenatori, da Pioli a Lopetegui (indesiderato dai tifosi e abbandonato prima della firma), da Fonseca a Conceicao. Venti punti di distacco dall’Inter sono una sentenza amarissima per i rossoneri. Tuttavia il Milan per agganciare un posto in Europa (la Champions è lontana otto punti, l’Euroleague sei e la Conference cinque) ha ancora due strade, quella meno tortuosa (ma non certo facile) è la Coppa Italia: se elimina l’Inter in semifinale e batte il Bologna in finale entra in Europa League. E se c’entra da nona, o anche ottava, o anche settima in classifica, la quinta andrà nella stessa coppa e la sesta in Conference League. Il 4-0 di Udine potrebbe rilanciare la squadra in un finale che potrebbe permettere ai rossoneri di riconquistare almeno un po’ di dignità. Tre scontri diretti, l’Atalanta e il Bologna a San Siro e la Roma all’Olimpico. Se li vince tutti...