© Juventus FC via Getty Images Pazzo derby d'Italia: la sfida turca, i colpi dei Thuram, ma Juve-Inter alla fine la decide Adzic
Il derby d’Italia porta con sé sempre una promessa implicita: spettacolo e tensione. E stasera quella promessa è stata mantenuta. Anzi, si è andati anche oltre le aspettative per una partita di cartello ma comunque di inizio stagione. E invece Juve e Inter hanno colpito, sono state colpite, hanno reagito, hanno sudato, hanno voluto con tutta la determinazione possibile il risultato. E alla fine una si è portata a casa i tre punti (la Juve, che vince 4-3) e l'altra dovrà cominciare a fare qualche considerazione.
Il primo atto del match è la difesa connection Bremer-Kelly che sblocca la partita. Poi inizia il duello turco quasi in stile western tra Calhanoglu e Yildiz, che decidono di bypassare le difese e costruirsi da soli i propri gol. Vince Hakan 2-1. Usciti di scena loro, tocca ai Thuram: Marcus ribalta la Juve, Khephren riacchiappa il pari. Cosa altro può succedere in una partita così? Succede che Adzic nel recupero scaglia un bolide che Sommer non riesce a deviare e fa impazzire di gioia lo Stadium.
La partita
Dopo quasi un quarto d’ora di sofferenza, la Juve trova il gol del vantaggio. Bremer si veste da centravanti e di testa fa una sponda perfetta per un altro difensore, Kelly, che al volo di piatto sinistro la piazza all’angolino. L’Inter ricomincia a schiacciare i bianconeri e alla fine trova il pari con un tiro da fuori area di Calhanoglu. Fino a questo momento la Juve aveva lavorato bene in difesa, ma in questa circostanza lascia troppo spazio proprio a uno dei migliori specialisti della conclusione dalla distanza.
Duello
Però c’è un giocatore a cui questa cosa non sta bene. È Yildiz, che si mette in proprio e da ancora più lontano rispetto a Calhanoglu, fa partire un destro secco che fulmina Sommer. In questo primo tempo la Juve praticamente gioca al gatto con il topo. Sta lì dietro, sembra quasi chiamare l’Inter a sé, per poi andarla a colpire con azioni mirate. Però c’è sempre la variabile Calhanoglu da considerare. Se i suoi compagni non riescono metterla dentro con la manovra, contrastati bene in area dalla difesa bianconera, lui si inventa il secondo tiro da fuori di giornata, ancora più difficile del primo, e porta il risultato sul 2-2.
Adzic la decide
Stavolta la partita cambia. L’Inter preme con più convinzione, Tudor corre ai ripari (fuori Vlahovic e Koopmeiners, evanescenti, esordio per Openda). Ma non basta. I nerazzurri vanno a prendersi il vantaggio con un colpo di testa su calcio d’angolo di Marcus Thuram. Sembra finita qui, ma c’è un altro Thuram, Khephren, che non è d’accordo: anche lui di testa riporta la partita sul pari. È il 92’: Adzic, la mossa a sorpresa della ripresa di Tudor, non vuole essere da meno di Calhanoglu e Yildiz e da fermo, da fuori area, tira un bolide di destro che coglie di sorpresa Sommer. Ora sì che è finita.
