Quanto sei bella Roma: Gasperini vola in testa con Soulé e Cristante. Fiorentina in piena crisi, a Pioli non basta Kean

Dovbyk (con un assist di tacco) e l'argentino (con un gol e l'angolo decisivo per il colpo di testa del centrocampista) si fanno perdonare i tre rigori sbagliati contro il Lille
Daniele Liberati
4 min
Avevano tre rigori sbagliati e una figuraccia di coppa da farsi perdonare in fretta. Dovbyk con un assist di tacco, Soulé con un gol e l'angolo decisivo per il colpo di testa di Cristante hanno subito risposto ai malumori europei spingendo la Roma verso l'importantissima vittoria del Franchi. Soffrendo contro una Fiorentina confusa, imprecisa ma mai arrendevole (un palo di Kean e una traversa di Piccoli, oltre al primo gol in campionato dell'attaccante ex Juve), la squadra di Gasperini, che ritrova Dybala nell'ultima mezzora, infila la quinta vittoria in sei giornate arrivando alla sosta per le nazionali da capolista. Al di là delle reti, di altissimo livello le prestazioni di Soulé e Cristante. Dovbyk più vivo, Celik si conferma, mentre N'Dicka (in affanno contro Kean) paga forse un po' di stanchezza.

Kean si sblocca, Fiorentina avanti

Rispetto alla formazione che ha perso contro il Lille, Gasperini ne cambia quattro: fuori Hermoso, El Aynaoui, Pellegrini e Ferguson, dentro Mancini, Koné, Baldanzi e Dovbyk. Dall'altra parte, anche Pioli ne conferma sette su undici, inserendo Nicolussi Caviglia, Fazzini, Gudmundsson e Kean al posto di Fagioli, Ndour, Dzeko e Piccoli. Le mosse della Fiorentina si rivelano più funzionali in avvio, con Mandragora molto aggressivo in mezzo al campo e soprattutto un Kean ispiratissimo. E' il 14' quando l'attaccante viola approfitta di uno scontro fortuito tra Mancini e Celik, si invola verso la porta e dopo aver bruciato N'Dicka sullo scatto lascia partire un destro preciso e potente sul secondo palo che sorprende Svilar e fa impazzire il Franchi.

 

 

Soulé e Cristante, ribaltone Roma

E' la svolta della partita, perché il colpo sveglia la Roma che lascia da parte la timidezza, inizia ad attaccare con più convinzione e tra il 22' e il 30' ribalta tutto. Il pareggio parte da Koné, che trova Dovbyk smarcato in area. Il colpo di tacco dell'attaccante ucraino è magistrale, Soulé coglie l'occasione al volo e con un bellissimo sinistro a fil di palo supera De Gea. La Fiorentina accusa il pareggio e si innervosisce, la Roma ci crede e va ancora in gol. Su calcio d'angolo dalla destra, questa volta l'attaccante argentino serve un assist sul primo palo dove Cristante, che ripete spesso questo tipo di movimento, anticipa il suo marcatore e di testa beffa il portiere della Fiorentina.

 

 

Torna Dybala, Dzeko non incide

La partita è ormai accesa e anche bella. La squadra di Gasperini avrebbe anche l'opportunità per fare il terzo, ma Dovbyk arriva in ritardo su un cross profondo di Wesley mancando il pallone davanti alla porta. I viola si salvano e 2' dopo per poco non pareggiano. Su suggerimento in profondità di Fazzini, Kean batte di nuovo N'Dicka in velocità e di sinistro colpisce il palo. Pioli si dispera e in avvio di ripresa cambia inserendo Piccoli al posto di Gudmundsson. Gasperini risponde con una doppia sostituzione importante: fuori Baldanzi e Dovbyk, dentro Pellegrini e Dybala, al rientro dopo l'infortunio. Poco dopo dentro anche Ndour al posto di Fazzini, uscito zoppicando. Poi spazio anche per Rensch. La Fiorentina fatica ma non si arrende, e alla mezzora colpisce la traversa con un bel tiro di Piccoli dalla distanza. Neanche la mossa di Dzeko a 15' dalla fine, però, funziona e la Roma, nonostante qualche sbandata di troppo in difesa, difende il risultato e conferma dopo 5' di recupero un primato lungo almeno altre due settimane.


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