Atalanta, Gasperini: "Champions? Vogliamo la certezza matematica"

Il tecnico nerazzurro: "I margini di miglioramento? Anche le grandi squadre li hanno, figuriamoci se non possiamo averli noi. Juventus? L'attenzione è solo sulla Sampdoria, queste sono le gare in cui abbiamo sofferto di più"
Atalanta, Gasperini: "Champions? Vogliamo la certezza matematica"© Getty Images
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BERGAMO - Impegnato domani con la Sampdoria, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato la sfida al sito ufficiale del club nerazzurro: "I numeri dicono tutto, ma ancora non abbiamo raggiunto i traguardi a livello matematico. I margini di miglioramento? Anche le grandi squadre li hanno, figuriamoci se non possiamo averli noi. Lo spirito è molto buono, mi è piaciuta anche la partecipazione e l'inserimento dei nuovi giocatori: questo rende la squadra migliore. Col Cagliari mi è piaciuto l'aver cambiato 6/7 elementi. Hanno giocato con la stessa organizzazione e attenzione, non abbiamo avuto punti deboli sotto quell'aspetto. Tutti stanno bene, i risultati aiutano molto. Lo spirito, anche di chi ha giocato meno, è alto". Nel girone di andata la sfida contro i blucerchiati finì 0-0: "Abbiamo avuto delle difficoltà a costruire gioco, avevamo delle defezioni. Sappiamo benissimo che la Samp è una buona squadra, con queste due vittorie si è tolta dalla zona rossa. Non sarà una partita facile e non sarà diversa dalle sfide con Lazio e Napoli. Con Samp e Brescia dobbiamo trovare punti per avvicinarci al nostro obiettivo".

Sulla prestazione contro i sardi di due giorni fa: "La squadra ha sofferto nel finale della partita, in superiorità numerica ci è sembrato che fosse tutto facile, ma abbiamo rischiato di essere raggiunti. È la dimostrazione che nel calcio, quando perdi qualcosa, rischi di non raggiungere il risultato". Sabato c'è la Juventus: "L'attenzione è solo sulla Sampdoria, è una squadra difficile da affrontare. Queste sono le gare in cui abbiamo sofferto di più, dobbiamo essere bravi a superare queste difficoltà". Gasperini conclude con un parere sul 'nuovo' torneo iniziato dopo il lockdown: "È un campionato sicuramente diverso rispetto a marzo, soprattutto per la frequenza e la difficoltà. L'atmosfera è diversa senza pubblico, ma non è meno complicato. È difficile, ma devi essere concentrato e star bene fisicamente: con questi climi rischi di piantarti".


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