Atalanta, Gasperini è salvo: rinviata la sentenza del TNA

finale di stagione tranquillo per l'allenatore della Dea, dopo la richiesta di squalifica da parte del procuratore antidoping: l'iter dovrà ripetersi
Atalanta, Gasperini è salvo: rinviata la sentenza del TNA© ANSA
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Un cavillo burocratico ha impedito la sentenza del TNA e salvato il finale di stagione di Gian Piero Gasperini, compresa la finale di Coppa Italia contro la Juventus, in programma il 19 maggio. Il mister della Dea era stato deferito per avere "insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l'intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell'Atalanta, obbligandolo ad andare ad allenarsi". L'iter dovrà essere ripetuto e la sanzione potrebbe comunque arrivare, ma solo nei prossimi mesi, non intaccando la sua presenza in panchina in questo scorcio decisivo di stagione. 

Com'è andata la vicenda 

Il procuratore antidoping, Pierfilippo Laviani, lo ha "rinviato a giudizio", con richiesta di 20 giorni di squalifica. Tutto era cominciato quando, al campo d'allenamento dell'Atalanta, si è presentato un ispettore per un controllo antidoping 'out of competion', ovvero a sorpresa e fuori competizione, su quattro calciatori. L'atleta, il cui test era stato interrotto da Gasperini, ha poi completato l'operazione a fine allenamento. Il comportamento del tecnico ha comunque indotto il procuratore a contestargli l'infrazione, proponendogli un patteggiamento (10 giorni di stop), che Gasperini non ha accettato ma ha richiesto un'udienza dibattimentale, che si è svolta oggi davanti al Tribunale Nazionale Antidoping presieduto da Adele Rando.


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