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BERGAMO - Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa, ha presentato la gara di domani in casa dell'Empoli che segnerà la ripresa del campionato (alla vigilia della Champions contro il Manchester United): "Ora sono rientrati anche Musso e Zapata, insomma un po' tutti durante la settimana. La situazione infortunati è quella solita, ma ora pensiamo al nuovo tour de force che comincerà dall'Empoli, un campo difficile e ostico. Koopmeiners dal 1'? Questa storia deve finire, chiedete continuamente di lui. Gioca come tutti gli altri ed è arrivato nell'ultimo giorno di mercato, non era la priorità assoluta visto che in quel reparto ho già De Roon e Freuler. Toloi? Sta bene ed ha lavorato durante la sosta, è a disposizione. Prima della Champions pensiamo all'Empoli, una squadra che gioca un calcio propositivo e che sta facendo molto bene. Andreazzoli organizza bene le sue squadre ed è un bellissimo esempio".
"Atalanta quasi vicina al top, ma non parlate di scudetto"
E ancora: "Oggi vedremo come sta Zapata, le scelte sono quasi obbligate. Ultimamente abbiamo pagato troppo dal punto di vista del risultato, contro il Milan è stata una prestazione di alto livello, nonostante qualche errore. Maehle? In nazionale segna tanti gol, gli metteremo sotto la maglia della Danimarca...". Poi l'obiettivo si sposta su Ilicic: "Anche lui ha fatto bene in nazionale, anche se ultimamente con l'Atalanta non ha fatto così bene. Speriamo sempre che Ilicic possa entrare in condizione, quando riesce ad essere dinamico diventa indispensabile: l'Atalanta ha bisogno del miglior Ilicic, ma gli serve la condizione. Muriel? È partito bene, poi è stato frenato dagli infortuni. Ora si sta allenando con continuità e deve ritrovare solo i giusti ritmi". Gasperini ha poi parlato dei complimenti ricevuti da Tuchel, allenatore del Chelsea: "Li vedo come un premio, forse tra i prestigiosi. Tuchel ha vinto la Champions eliminando le super favorite, le sue parole mi hanno fatto piacere". Su Lovato: "Matteo si sta inserendo, ma se giocano altri vuol dire che ora sono più pronti, è sempre lo stesso discorso: quando un allenatore manda in campo alcuni giocatori è perché sa che sono pronti. Abbiamo giocato 3 partite in 8 giorni. Questa è l'Atalanta, poi se uno pensa che si debba deve vincere lo scudetto e questo crea un sacco di problemi...di sicuro non sono miei pensieri. Ma noi, ora, siamo molti vicini al top" ha chiosato il tecnico.