Atalanta, Gasperini: "Squadra matura: siamo noi a fare la partita"

Il tecnico: "Non si vinceva a Torino dal 1989: questa vittoria è un regalo per tutti i nostri tifosi"
Atalanta, Gasperini: "Squadra matura: siamo noi a fare la partita"© LAPRESSE
3 min

TORINO - "Questa vittoria è un regalo a me, alla società, a loro stessi e all’intera città di Bergamo: era dell’89 che l’Atalanta non vinceva a Torino": Gian Piero Gasperini esulta per la sua prima vittoria in casa della Juventus. La sua Atalanta ha portato a casa il big match dell'Allianz Stadium con una prova di carattere e maturità: "È stata una partita fisica e combattuta - ha sottolineato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Dazn - in cui abbiamo giocato perlomeno alla pari. Ci sono stati dei momenti in cui avevamo fuori contemporaneamente tutti i difensori più fisici, come a Manchester, ma ora che abbiamo recuperato tutti anche le palle alte sono alla nostra portata. La Juve come le altre squadre di Champions sa mettere pressione: se riusciamo a reggere l’urto della loro fisicità allora possiamo uscire fuori e fare la nostra partita. Stiamo marciando bene dall’inizio - prosegue - se così non fosse non avremmo 28 punti in classifica. In alcune partite in casa c’è stato qualche episodio sfavorevole, ma non siamo mai stati in difficoltà. In emergenza si, viste le tante assenze contemporanee ad un certo punto della stagione, ma tutti si sono saputi adattare anche in altri ruoli e la squadra ha sempre giocato su ritmi molto buoni da inizio campionato. Qualche sconfitta di troppo fa vedere le cose in maniera diversa, ma siamo stati bravi sin dall’inizio. Ho la sensazione, quando scendiamo in campo, che siamo noi a fare la partita. Gli anni in Europa ci hanno dato consapevolezza e maturità, oltre alla capacità di tenere la partita. Qualche scoppola è arrivata, ma ci ha fatto crescere: ora siamo sempre in grado di affrontare le partite con l’atteggiamento giusto".

"Zapata straordinario in questo campionato"

Ancora una volta la scena la ruba Duvan Zapata: la rete dell'attaccamte colombiano ha sottolineato una volta di più la sua importanza per l'Atalanta. E Gasperini si coccola la sua arma vincente: "Un aggettivo? Grandissimo: al di là della condizione straripante - spiega il tecnico - è cresciuto anche in maturità e convinzione in sé, attributi che gli fanno giocare partite di alto livello con continuità. La sua evoluzione non si è mai arrestata ed è straordinario quello che sta facendo in questo campionato". Dopo il periodo complicato di qualche settimana fa con tanti giocatori fuori per infortunio, ora l'infermeria della Dea è quasi vuota. Ma, almeno per ora, di rientri in vista non ce ne sono: "Per Gosens - avverte Gasperini - serve pazienza: speravamo di recuperarlo in questa settimana, ma non credo si potrà fare. Non vogliamo rischiare anche perché ha avuto un infortunio anomalo e serio".


© RIPRODUZIONE RISERVATA