Atalanta, Malinovskyi suona la carica: "Obiettivi falliti ma ci rifaremo"

Il fantasista, a margine della serata di beneficenza organizzata dalla sua associazione per raccogliere fondi in favore del popolo ucraino, ha tracciato un bilancio sulla stagione personale e della Dea. Su Gasperini...
Atalanta, Malinovskyi suona la carica: "Obiettivi falliti ma ci rifaremo"© Getty Images
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La fondazione capitanata da Ruslan Malinovskyi ha messo all'asta maglie e cimeli sportivi per raccogliere fondi in favore del popolo ucraino. Una serata di beneficenza per aiutare un Paese alle prese con la guerra contro i russi. A margine della Malinovskyi Charity Night, il fantasista della Dea ha voluto manifestare, ancora una volta, la vicinanza ai propri connazionali: "Abbiamo questa associazione con i nostri amici e ringrazio tutte le persone che ci hanno aiutato. Vogliamo dare un contributo a tutte le persone che hanno perso casa e anche ai bambini. Anche per i giocatori ucraini non è facile, il campionato dovrebbe ripartire ma tutto può succedere. In Nazionale molti di loro hanno giocato con grande coraggio e ad alto livello nonostante non disputassero una gara ufficiale da mesi. Le maglie più gettonate? Quella di De Bruyne ma quella di Fernandinho, che ha giocato l'ultima stagione al City, è la più interessante".

Malinovskyi sulla stagione sua e dell'Atalanta

Il classe '93 ha poi tracciato un bilancio della stagione sua e della Dea: "La cosa che posso dire è che quest’anno non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo e dunque il prossimo anno possiamo fare meglio. La squadra ha una grande mentalità, abbiamo avuto qualche problema, anche io ho fatto pochi gol (10 complessivi, solo sei in campionato ndr). All'inizio della stagione, il mister ci aveva detto che questo campionato sarebbe stato più difficile di quelli precedenti quando ci siamo qualificati per la Champions e aveva visto giusto, al ritorno abbiamo perso troppi punti in casa, ci può stare un anno così ma la squadra può crescere ancora".

Malinovskyi loda Gasperini

Parole al miele, invece, per l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini: "Per me è stato importante anche per come spiega le cose da fare, se l’allenatore spiega e il calciatore riesce a riportare le sue idee in campo allora l’allenatore è bravo, altrimenti c'è un problema, o l’allenatore non spiega bene o il calciatore non vuole fare ciò che dice. Ho imparato tanto in questi tre anni, giocare all’Atalanta non è semplice perché non solo devi essere un bravo giocatore ma devi essere anche solido mentalmente".


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