Inzaghi: "Al Benevento non posso dire nulla. Rossi un idolo, ci mancherà"

Il tecnico dopo il ko con il Sassuolo: "Non si è vista la differenza con una squadra che punta all'Europa, mi porto via la prestazione. Dabo mi ha detto che c'era un rigore netto"
Inzaghi: "Al Benevento non posso dire nulla. Rossi un idolo, ci mancherà"© Getty Images
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REGGIO EMILIA - "Portiamoci via quello che siamo stati, in undici contro undici avevamo la partita in mano contro un Sassuolo che punta all'Europa. Mi tengo questo, poi è chiaro che abbiamo fatto 30 tiri e avremmo meritato un altro risultato, ma questa è una prestazione che fa ben sperare. C'è però rammarico, perchè sull'unico cross che hanno fatto noi abbiamo perso la partita...". È questo il pensiero di Filippo Inzaghi dopo il ko con il Sassuolo vittorioso con il rigore di Berardi nonostante l'inferiorità numerica: "Dabo mi dice che c'è anche un rigore netto su di lui, si poteva andare a rivedere al VAR - ha spiegato ai microfoni di Sky -. Ma quando un portiere fa 7-8 miracoli forse ci è mancata la cattiveria. Non gli abbiamo concesso niente a parte un cross, queste partite si devono vincere e andare via da qui con una sconfitta è dura da raccontare. Ma accettiamo il risultato del campo. Al di là di certi episodi la partita l'avete vista, è difficile da commentare. In undici contro undici non avevamo mai sofferto, giocare così, qui, da neo promossa, deve darci carica. Comunque ai ragazzi non posso rimproverare nulla, in Serie A se ti difendi soltanto retrocedi. Non si è vista differenza con giocatori da Nazionale come Berardi e Locatelli. Manca un attaccante cattivo? Non so, adesso pensiamo agli attaccanti che abbiamo e che stanno facendo bene, meritavamo qualche gol in più ma lavoreremo anche su questo". Poi il pensiero su Paolo Rossi: "Per me è stato l'idolo d'infanzia e mi sono ispirato a lui. È stato davvero un esempio ed essere paragonato a lui nella mia carriera mi ha sempre emozionato. Mi stringo alla famiglia, ci mancherà".


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