Inzaghi: "Lo scudetto del Benevento sarebbe la salvezza"

Il tecnico sannita: "L'Atalanta ha fatto i cambi ed è stata devastante. E' improponibile per una squadra medio-piccola fare tre partite in sei giorni, avevamo tanti assenti"
Inzaghi: "Lo scudetto del Benevento sarebbe la salvezza"© LAPRESSE
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BENEVENTO - Il Benevento esce con le ossa rotte dal confronto con l'Atalanta, vittoriosa 4-1 al Vigorito. Ecco il commento di Pippo Inzaghi a Sky Sport: "Oggi avevamo tante defezioni, ma ai ragazzi dico bravi. Abbiamo rischiato di far male alla Dea in due contropiedi sull'1-1 e poi abbiamo subito un gol che non dovevamo prendere. Sull'1-1 la squadra ha fatto bene e ha dato tutta sé stessa. Poi è chiaro che l'Atalanta fa dei cambi ed è devastante. Noi abbiamo fatto tre partite in sei giorni con 10-12 assenti, ma sono felice perché ho fatto giocare tanti ragazzi. Era chiaro che potessimo pagare qualcosa, ma abbiamo fatto una buona gara. Siamo stati in partita fino al 2-1. Lì dovevamo essere più bravi, ma capita". Un rammarico c'è: "Sul 2-1 Glik ha tolto la palla a Improta, probabilmente avremmo pareggiato. Se affronti l'Atalanta con tanti assenti, nella terza partite in sei giorni, diventa tutto difficile. Ma nel frattempo abbiamo scoperto dei giovani bravi, come Pastina e Di Serio. Abbiamo una classifica che fa invidia, con questo spirito faremo bene".

"Nella ripresa ci siamo messi a cinque perché era difficile prenderli. Se avessi avuto Tuia avrei giocato così, invece non mi andava di giocare con Pastina e Foulon insieme, due giovani contro Ilicic e Zapata. I ragazzi vanno messi al momento giusto. Poi è cambiata la gara. Pastina ha giocato bene. Sapevo che mettendomi col 5-3-2 potevo dare maggiore pressione. Ci portiamo a casa tanto di buono da questa partita. Ma ripeto, è improponibile per una squadra medio-piccola giocare tre gare in sei giorni. L'Atalanta è la squadra che mi ha impressionato di più, ha dei cambi incredibili e una fisicità da Champions. Mi sarebbe piaciuto giocarmela con la rosa completa, come con Lazio e Juve. Siamo stati in partita fino al 2-1. Non meritavamo di subire tanti gol, ma mi tengo le cose positive".

Alla fine del girone d'andata, i giallorossi sono decimi: "Conosco bene la Serie A, ci sono squadre che in passato hanno chiuso il girone d'andata con 25-26 punti e poi si sono salvate all'ultima partita. Non dobbiamo pensare di aver fatto tanto. Ce lo godiamo perché non era preventivato, ma dobbiamo continuare così. Sono comunque soddisfatto perché abbiamo fronteggiato la Dea a viso aperto. Speriamo di recuperare qualcuno. Abbiamo perso anche Caprari poco prima del fischio d'inizio, ma torna Caldirola. Se firmerei per salvarmi alla 38esima giornata? A priori non firmo mai niente, ma se penso da dove siamo partiti mi piacerebbe anche salvarmi all'ultima giornata. Salvarsi sarebbe il nostro scudetto e sarà complicato, perché dietro di noi ci sono squadre come Torino e Fiorentina che non c'entrano nulla con la corsa salvezza".


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