Benevento, Inzaghi: "Il cambio in panchina per il Torino è un vantaggio"

Il tecnico sannita: "Quella di Crotone è una parentesi ormai chiusa, una partita difficile da commentare. Non sottovalutiamo i granata, hanno una rosa da Europa League"
BENEVENTO: 75.8% di minuti giocati dagli undici più schierati (17 partite giocate)© ANSA
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BENEVENTO - Per il Benevento è tempo di tornare a fare punti: i giallorossi, sconfitti dal Crotone nell'ultima gara di campionato, domani sera ospitano il Torino del nuovo tecnico Davide Nicola. Ecco l'analisi di Pippo Inzaghi in conferenza stampa: "Non vediamo l'ora di scendere in campo. L'ultima una partita difficile da commentare, abbiamo prodotto un numero incredibile di occasioni da gol senza riuscire ad andare in vantaggio nè in seguito a pareggiare. E' una parentesi da chiudere quanto prima, il calendario ci offre subito l'opportunità di riscattarci, ma guai a sottovalutare il Torino che soprattutto in avanti ha giocatori fortissimi". Insigne non è al top della forma, tanto che Super Pippo potrebbe schierare un sostituto: "Vi anticipo che Iago Falque non può partire titolare. Quanto a Roberto, sta recuperando e domani mattina farà un test decisivo. Ha saltato 4-5 allenamenti e ciò mi porterà a fare delle riflessioni. Ho provato anche Tello sulla trequarti, oltre al solito Improta che ha ricoperto praticamente tutti i ruoli e con buoni risultati. La duttilità dei miei ragazzi è un'arma in più".

Il centrocampo potrebbe presto essere corroborato da rientri importanti: "Dobbiamo cercare di recuperare al meglio tutte le forze, cambiare tutto per una sconfitta anche strana sarebbe un grosso errore. Siamo stati penalizzati dagli episodi, per fortuna continuiamo a creare occasioni e perciò sono fiducioso. In mediana possiamo contare su Viola, che ci è mancato per tanto tempo e che si sta avvicinando alla condizione ottimale". Al centro della difesa è mancato a lungo Caldirola: "Mi piacerebbe fosse pronto per giocare dal primo minuto, ma non credo sia ancora nelle migliori condizioni. A inizio settimana ha avvertito qualche dolore, ricordiamo che è reduce da un'operazione delicata e che è rientrato addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Domani andrà in panchina, chi scenderà in campo offre comunque ampie garanzie".

"Torino squadra da Europa League, non diretto concorrente"

Nonostante la classifica deficitaria, la formazione granata incute timore a Inzaghi: "Sono convinto che la squadra farà una grande prova e che si riscatterà subito, ma il Torino non può essere considerata una diretta concorrente. Ha un organico da Europa League e il centravanti che disputerà l'Europeo con la Nazionale. Occorrerà massima attenzione, ma i granata non hanno nulla a che vedere con la zona retrocessione. Il cambio in panchina per loro è un vantaggio. Mi dispiace per Giampaolo, un amico e uno dei migliori tecnici in Italia. Allo stesso tempo faccio un grande in bocca al lupo a Nicola. Io penso alla mia squadra: giochiamo in casa e, pur senza tifosi, ci teniamo a chiudere alla grande un ottimo girone d'andata". In ogni caso, questo non è un campionato normale: "Il Covid purtroppo sta condizionando tutti, siamo stati anche fortunati sotto questo punto di vista. Dispiace che Schiattarella si sia fermato nel suo momento migliore. Lo stop di Letizia lascia tanto amaro in bocca: è qualcosa di serio, non lo avremo a disposizione ancora per molto tempo". Nel nuovo anno, i sanniti hanno raccolto solo 3 punti in quattro partite: "La serie A è questa, ho sempre predicato equilibrio. Passare da sicuri retrocessi a qualificati in Europa non fa bene a nessuno. Le dirette concorrenti hanno storia, blasone e organico di livello. Vogliamo vincere il nostro scudetto, anche a costo di conquistare il punto decisivo all'ultimo minuto dell'ultima partita".


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