Iago Falque e Caprari: i jolly del Benevento

I diffidati Hetemaj e Schiattarella vanno gestiti in vista del Cagliari. Davanti si cerca la qualità
Iago Falque e Caprari: i jolly del Benevento© LAPRESSE
3 min

BENEVENTO - Lavoro doppio in questi giorni per lo staff di Inzaghi, che si ritrova a dover riscostruire il morale della squadra giallorossa e la sua ossatura tecnico-tattica. Una settimana da incubo quella dal 17 al 25 aprile, in cui il Benevento ha dilapidato quegli otto punti di vantaggio che aveva sul Cagliari e si è ritrovato quasi all'improvviso al terz'ultimo posto della classifica. Alla ripresa è stato difficile scorgere volti distesi tra i giallorossi. Un epilogo così non se lo aspettava nessuno. Ma ora è il momento di scrutare il futuro senza condizionamenti, di capire dove e contro chi conquistare i punti che potranno servire alla salvezza.

  

A San Siro

Il Benevento è di scena al Meazza contro una squadra come il Milan che ha avuto lo stesso calo brusco di rendimento nel girone di ritorno. Al giro di boa la squadra di Pioli era in vetta, quella di Inzaghi all'undicesimo posto. A cinque giornate dal termine entrambe dovranno lottare col coltello tra i denti per conquistare l'obiettivo prefissato. Inzaghi sta lavorando sul piano psicologico per far ritrovare la spinta necessaria per questo rush finale, nel contempo sta studiando il modo migliore per opporsi ad una squadra forte come quella rossonera. Prima la scelta dei giocatori, poi l'abito tattico. Difficile che possa rinunciare per una partita così impegnativa alla qualità di giocatori come Iago Falque, Insigne o Caprari (sperando che l'ex Samp sia finalmente al meglio). Il galiziano al suo ingresso in campo contro l'Udinese domenica scorsa è riuscito a condurre l'inerzia della partita dalla parte della squadra giallorossa. Sta bene Iago, non è più il momento di tergiversare. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA