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BENEVENTO - Il Benevento non avrebbe mai pensato di arrivare alla sfida col Cagliari addirittura con un punto da recuperare. Appena diciotto giorni fa, la sera del 17 aprile scorso, le lunghezze di vantaggio dei sanniti sui sardi erano ben otto. La storia si è letteralmente capovolta. Il Cagliari ora non ne sbaglia più una, i giallorossi, invece, continuano a rimanere più o meno fermi su quella quota raggiunta dopo l'exploit sul campo della Juve, l'unica vittoria del girone di ritorno. Dopo l'impresa all'Allianz sono arrivati solo due pareggi, contro il Parma e a Marassi col Genoa. Troppo poco per sperare di non rischiare nulla. Domenica a San Siro l'ennesima sconfitta. Le parole di Improta, arrivate subito dopo la sfida coi rossoneri, sono improntate alla fiducia: «Della gara di Milano salviamo l'atteggiamento, soprattutto quando abbiamo dimostrato di volerci aiutare uno con l'altro. Credo che da questo punto di vista siamo pronti alla “finale” col Cagliari». Sul fronte squadra Inzaghi è alle prese con i soliti problemi dell'infermeria affollata: spera di poter recuperare almeno Tuia e Letizia, che potrebbero, anche se inizialmente in panchina, dare il loro contributo in una partita così difficile. Moncini è stato operato ieri a Porto alla caviglia sinistra. Il recupero è stimato in 45 giorni.
Il Sindaco
Ieri anche Clemente Mastella ha voluto incitare la squadra per questo difficile impegno: «E' il momento di stare vicini alla squadra. Dobbiamo essere sempre grati alla società che ci ha fatto vivere un sogno, sperando che si possa continuare a rimanere in serie A. E' l'auspicio di tutti, soprattutto dopo questo anno vissuto senza tifosi sugli spalti: la massima serie è una vetrina troppo importante per una città piccola come Benevento, speriamo di poterla sfruttare l'anno prossimo».