Inzaghi: "Benevento, 23 guerrieri per la salvezza"

Il tecnico: "Affrontiamo un Cagliari forte e ben allenato. Ce la giocheremo fino alla fine"
Inzaghi: "Benevento, 23 guerrieri per la salvezza"© LAPRESSE
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BENEVENTO "Arriviamo bene alla partita, la squadra si è preparata molto bene. Conosciamo la posta in palio e conosciamo anche la nostra forza, il campo ci darà la risposta che cerchiamo. Come condizione Tuia è più avanti di Iago Falque e Letizia. Domattina vedremo, se no andranno in tribuna". Lo ha dichiarato il tecnico del Benevento, FIlippo Inzaghi, in vista della gara con il Cagliari: "Affrontiamo una squadra forte e ben allenata. Ce la possiamo giocare con chiunque, mancano sempre meno partite ma i nostri punti non ce li ha regalati nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. E' una squadra di uomini veri, sono certo che daranno il massimo: hanno chiesto di anticipare il ritiro perché sentono il senso di appartenenza. Ringrazio i tifosi che hanno capito il momento. Penso che siano orgogliosi di giocarsi la serie A fino alla fine. I ragazzi non hanno mai deluso, sono convinto che daranno tutto: saranno 23 guerrieri che cercheranno di mentenere in ogni modo la categoria. Non guardiamo gli avversari, ma solo a noi stess, ci teniamo a fare una grande partia e per vincere occorre essere compatti. La squadra sa benissimo ciò che deve fare, pensando sempre che si tratta di una partita di calcio e che abbiamo una grande possibilità".

Le scelte

"A centrocampo giocherà uno tra Viola e Schiattarella, non tutti e due assieme. Io me li porterei in guerra ogni giorno entrambi per quello che abbiamo fatto insieme. I ragazzi in due anni hanno fatto qualcosa di straordinario, ma è chiaro che manca l'ultimo metro. Questo deve farci pensare di stargli vicino. Per loro due, dovrò prendere una decisione, ma chi va in panchina sarà un'arma in più. In attacco se gioca Gaich cambio sistema. La squadra ha nelle corde entrambi i sistemi, sceglierò domattina. Il gruppo si è allungato e posso pescare a piene mani dalla panchina: avere tutta la rosa è motivo di soddisfazione. Dobbiamo guardare avanti, senza pensare a quanto fatto, consapevoli che nel girone di ritorno si sarebbe potuto fare di più. In un campionato difficile ci sono mancati giocatori importanti. Ci sono stati dei recuperi e questo mi porta fiducia. Ora quattro finali: venderemo cara la pelle e dobbiamo pensare solo a questo". 


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