Serie A Bologna, Mihajlovic: «E' solo una sconfitta, resto fiducioso»

Il tecnico rossoblù: «Diffidati? Sono state scelte obbligate, alcuni giocatori non possono fare tante partite ravvicinate. E' solo una sconfitta, loro erano più forti di noi ed hanno meritato di vincere»
Serie A Bologna, Mihajlovic: «E' solo una sconfitta, resto fiducioso»© Getty Images
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BERGAMO - "Nel primo quarto d'ora non siamo entrati come facciamo di solito, ma c'è da dire che non siamo stati fortunati. Ilicic ha fatto due eurogol meravigliosi in 5 minuti, poi diventa difficile per tutti". Così Sinisa Mihajlovic, ai microfoni di Sky Sport, dopo la dura sconfitta subita a Bergamo. "Abbiamo perso una partita contro una squadra più forte di noi in questo momento, sia fisicamente che tecnicamente, lo sapevamo - ammette il tecnico del Bologna - ed hanno meritato di vincere. Dispiace ma è solo una sconfitta, oggi c'erano un po' di giocatori che avevano giocato poco o niente, abbiamo preso questo rischio cambiando tanto ed è andata male. Come ho detto ai ragazzi continuo ad avere fiducia, ho un gruppo meraviglioso e tutti hanno dato il massimo, anche chi gioca poco. Nulla da rimproverare tranne i primi 15', ma ci può stare, dopo quell'inizio sarebbe stata dura per tutti".

GUARDARE AVANTI - "Nel secondo tempo abbiamo cercato di giocare e abbiamo segnato. Per fortuna lunedì c'è un'altra partita e da domani ricominciamo a lavorare. Messaggio sbagliato alla squadra? No, tutti meritano di giocare, ma abbiamo quattro o cinque giocatori che non possono fare tre partite a settimana vista l'età, oltre a quelli che erano diffidati. Per me non è cambiato nulla, ho fiducia in tutti i miei giocatori nonostante la sconfitta. Mancano ancora tante giornate, se giochiamo come sappiamo abbiamo tante possibilità. Diffidati ancora a rischio? Potevo rischiare solo Mbaye, Dzemaili e Poli non possono fare tante partite di seguito, idem Danilo, Dijks aveva qualche problemino, sono state scelte per provare a dare il massimo contro una squadra fisica che corre tanto. Ripeto, tutti meritano di essere titolari per come si allenano, ma io devo fare delle scelte".

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