Mihajlovic al Bologna: "Gioca chi ha coraggio"

Svolta psicologica nel gruppo: Sinisa ieri ha chiesto di giocare sempre come nel secondo tempo di Brescia per misurare le nuove grandi ambizioni. Roma, Genoa e Udinese il primo test della stagione
Mihajlovic al Bologna: "Gioca chi ha coraggio"© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Il discorso del Re. In video conferenza. Baci e abbracci per quel secondo tempo e per quella meravigliosa visita all’ospedale del tutto inaspettata che gli ha fatto enormemente piacere, quasi fino a farlo commuovere, ma figuratevi se Sinisa Mihajlovic non sottolineava anche cosa non era andato in quel primo tempo nel corso del quale il Brescia è sembrato il Bologna e il Bologna una squadra impalpabile per mancanza sia di coraggio che di aggressività. Ora, non è che Sinisa abbia esasperato certi concetti, anche perché la squadra sa bene ciò che lui vuole e anche quello che non deve mai fare, ma alla sua maniera ha ribadito un principio che i suoi giocatori devono considerare il primo comandamento. Questo: l’approccio alla partita non va mai sbagliato. Per un motivo: quando il Bologna scende in campo con l’atteggiamento giusto può creare grattacapi a tutti, mentre quando l’atteggiamento è quello del primo tempo di Brescia anche le squadre che gli sono inferiori possono creargli mille difficoltà. Volutamente abbiamo lasciato fuori il secondo tempo di Verona, perché quella notte c’era stato anche un coinvolgimento emotivo particolare dopo l’arrivo a sorpresa di Sinisa in albergo e la sua presenza in panchina.

Una rivisitazione a quello che è stato, certo, ma Sinisa ha anche guardato a quello che sarà, meglio ancora che dovrà essere, perché domenica comincerà una settimana piena di trappole e insidie, dallo sbarco al Dall’Ara della Roma alle trasferte di mercoledì a Marassi contro il Genoa e della domenica successiva a Udine. In poche parole, Mihajlovic ha ordinato alla squadra intera di mettere la testa sul manubrio e pedalare, pedalare forte, perché per certi versi questi tre impegni rappresenteranno il primo esame vero dell’annata. A oggi, dopo le prime tre giornate di campionato, la classifica è da favola e il bello è che il Bologna avrebbe potuto essere addirittura prima, a pari dell’Inter, e a punteggio pieno, ma a questo punto arrivano ostacoli più alti da superare. In questo senso: la Roma è una squadra di uno spessore superiore, il Genoa e l’Udinese hanno su per giù le stesse ambizioni del Bologna, e cioè vivere a cavallo tra la facciata sinistra e quella destra della classifica. Morale: Roma, Genoa e Udinese, una dopo l’altra, tasteranno il polso ai rossoblù, magari confermando certi loro pregi o di contro evidenziando certi loro limiti. Ecco il motivo per il quale Sinisa ha usato parole forti a quattro giorni dall’impegno contro la Roma, perché è come se il Bologna si trovasse di fronte a un bivio: costruire una bella settimana e di conseguenza continuare ad avere una classifica importante, oppure costruirne una così così, più di ombre che di luci, e ridimensionare inevitabilmente quella che è la classifica attuale. Ultimo punto, ma non in ordine di importanza: guai a chi non avrà coraggio. Perché come ha sempre detto Sinisa, chi non lo avrà, starà a guardare.

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