Orsolini, scatto per gli Europei

C’è il posto di vice Chiesa da occupare. Mancini lo segue, ora il rossoblù dovrà imporsi
Orsolini, scatto per gli Europei© Getty Images
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BOLOGNA - Il tempo stringe, di sicuro Riccardo Orsolini dovrà darsi una mossa se vorrà coltivare dentro di sè la speranza di convincere Roberto Mancini a dargli una maglia azzurra per gli Europei. Un tram l’Orso rossoblù lo ha perso nel corso della settimana in cui il Bologna ha giocato prima contro la Roma al Dall’Ara e successivamente nelle trasferte di Marassi contro il Genoa e quella di Udine (va detto che il Mancio aveva già fatto le convocazioni prima dell’ultima partita giocata dai rossoblù contro la Lazio), da Torino contro la Juventus in poi ne passerà un altro, questo è sicuro, e guai se Orsolini non ci salisse sopra al volo, perché potrebbe essere anche l’ultimo. Sì, soprattutto per un motivo l’esterno del Bologna può ancora confidare di farcela: il cittì non gli toglierà gli occhi di dosso nelle prossime partite (appunto), anche perché lo stima e crede nelle sue potenzialità, ma è evidente che Orsolini dovrà dimostrargli continuità anche nelle giocate, considerato che dentro le partite sta mettendo colpi importanti, vedi a esempio quello che ha consentito a Krejcì di costruire il gol dell’1-0 contro la Lazio, ma al tempo stesso anche tanti silenzi. E credeteci, quelli evidenziati nella settimana dei tre impegni di fila hanno pesato eccome nelle scelte del cittì azzurro. Che in un primo momento avrebbe dovuto essere al Dall’Ara per assistere alla sfida con la Roma, poi in un secondo sempre a Bologna per la gara con la Lazio, fino a quando è entrato nell’ordine di idee di andare a verificare le condizioni fisiche di altri azzurrabili, avendo già deciso di non convocare Orsolini per queste due partite, quella di sabato a Roma contro la Grecia e quella di martedì in Liechtenstein.

All’atto pratico, per quanto riguarda gli esterni, resta un posto da occupare, quello di vice Federico Chiesa, considerato che il sentiero ideale per Orsolini è quello destro, dove può correre, rincorrere e buttarsi dentro il campo per andare alla conclusione con il suo piede preferito, il sinistro. Uno può dire che su quel lato può essere impiegato anche Federico Bernardeschi: vero, verissimo, ma per fortuna dell’Orso Mancini ha un chiodo fisso nella testa, quello di dirottare l’esterno della Juventus in mezzo al campo, come mezzala, e se il cittì desse un seguito con i fatti a quella che è almeno a oggi una sua tentazione forte ecco che si libererebbe il posto del quale abbiamo parlato prima. E che Orsolini non dovrà farsi sfuggire.

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