Bologna, al via l'Europa tour di Orsolini: Juve prima tappa

L'esterno inizia l'assalto agli Europei 2021: la Signora lo ha voluto e lo tenta, aspettando che diventi un top, ma il club di Saputo lo tratterrà
Bologna, al via l'Europa tour di Orsolini: Juve prima tappa© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - La Grande Rincorsa comincia lunedì prossimo, da una parte è vero che gli Europei sono lontani ancora un anno, ma da un’altra Riccardo Orsolini non può e non deve perdere tempo, perché tutte le occasioni saranno buone per lui dovendo convincere Roberto Mancini a regalargli una maglia azzurra. Tra l’altro non va dimenticato che qualche posizione l’Orso del Bologna deve scalarla: a esempio, se gli Europei si fossero giocati ora, come sarebbe accaduto se non ci fosse arrivata addosso questa maledetta pandemia, il gioiellino rossoblù avrebbe potuto viverli solo nel caso in cui Federico Bernardeschi fosse stato convocato come centrocampista e non come esterno. Al di là di ciò, Orsolini ha tutte le potenzialità tecniche e fisiche per ritagliarsi uno spazio con una certa continuità in maglia azzurra, anche perché sa fare bene tutto. E ci riferiamo alla fase di possesso palla, a quella di non possesso e al gol. Anzi, sono pochi gli esterni che hanno il gol addosso come l’Orso, come è stato evidenziato sia nel campionato passato che nei due terzi di quello attuale.

Che la Grande Rincorsa di Orsolini cominci contro la Juventus sembra quasi uno scherzo del destino. Perché la Juve è la squadra che prima di ogni altro ha creduto in lui e il bello è che continua a crederci, considerato che a parità di numeri avrebbe quanto meno la priorità sulla concorrenza per quanto riguarda il riacquisto. Se è vero che in ballo c’è anche una clausola che consentirebbe a Fabio Paratici di rilevare il giocatore nella prossima sessione di mercato a 26 milioni di euro e a 30 nel giugno del 2021? Su questo argomento quelli della Juve non si fanno sfuggire neanche un mezzo sussurro, tanto è delicata e scottante la questione, mentre i capi rossoblù smentiscono con fermezza l’esistenza di questa sorta di gentlemen agreement tra due società che hanno buoni rapporti. Vogliamo pensare e sperare che il governo del Bologna divulghi la verità assoluta, perché sarebbe grave se si fosse messo questo cappio al collo, anche alla luce di quella che potrebbe essere tra un anno la reale valutazione del ragazzo di Ascoli

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