Bologna, oltre Cambiaso: svolta nel mercato rossoblù

L'esterno potrebbe essere tesserato solo in prestito. Ma Sartori, a prescindere, può portare Pezzella e il giovane Doig dell’Hibernian Fc
Bologna, oltre Cambiaso: svolta nel mercato rossoblù© LAPRESSE
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - Giovanni Sartori ha solo una strada da percorrere per arrivare ad Andrea Cambiaso, che da settimane è la sua prima scelta: quella che l’esterno sinistro del Genoa lo prenda l’Inter e poi lo giri in prestito al Bologna. E in questo senso pare che il nuovo responsabile dell’area tecnica rossoblù abbia già affrontato il discorso anche con Piero Ausilio, direttore sportivo dei nerazzurri, e con l’agente del ragazzo di Genova Giovanni Bia. Sì, c’è solo questa strada, non ce ne sono altre, e vi spieghiamo i motivi. Il primo: Cambiaso vuole essere acquistato da una grande, a quel punto poi sarebbe anche disposto ad andare a giocare in prestito da un’altra parte. Il secondo: nel caso in cui non dovesse essere rilevato da una squadra che lotta per vincere lo scudetto, vorrebbe finire in una che è impegnata nelle coppe europee. Vedi ad esempio la Fiorentina, che farà la Conference League. O vedi l’Atalanta, che non giocherà le coppe ma che ha tutto un altro spessore rispetto al Bologna. Il terzo: Sartori ha provato in tutti i modi a convincere sia Cambiaso che Bia come il Bologna potesse essere la soluzione migliore per il giovane esterno dell’Under 21, ma di fronte ha trovato un muro. Casteldebole può anche essere una destinazione gradita da Cambiaso per una stagione o addirittura due, certo, il punto è che vuole arrivarci da calciatore dell’Inter, tutto qua.

Un prestito non è...reato

Domanda: per quale motivo Sartori e il direttore sportivo del Bologna Marco Di Vaio sarebbero decisi a vestire di rossoblù Cambiaso nonostante che la soluzione del prestito non sia il massimo della vita? Perché si assicurano un giocatore nel quale credono almeno per un anno, poi perché questo giovane esterno può essere impiegato sia sul lato sinistro che sul lato destro (dove a oggi il Bologna ha De Silvestri e Kasius, che per il momento rappresenta un mezzo punto interrogativo, se non tutto), infine perché la sua presenza consentirebbe a un altro giovane che il Bologna acquisterebbe di calarsi senza alcuna fretta nel nostro campionato e di poter crescere in tutte e due le fasi del gioco. E’ vero, fino a ieri il Bologna non avrebbe mai fatto un’operazione del genere, ma se da una parte anche Sartori preferisce fare patrimonio, da un’altra quando non può farlo o per un motivo o per un altro ecco che non ha alcuna remora a fare un passo diverso, in attesa (appunto) che un altro giovane possa crescere oppure che sul mercato nel frattempo ne venga individuato uno che fa al caso del Bologna. E poi se a tali soluzioni ricorrono anche le grandi squadre, perché non dovrebbe ricorrerci il Bologna quando è necessario. Non dimenticando, tra l’altro, quello che è un obiettivo importante: investire è fondamentale ma è fondamentale anche fare i risultati.

Anche Pezzella e Doig

Tutto sta a vedere come andrà a finire per Cambiaso, in poche parole. Nel caso in cui alla fine arrivasse, Sartori e Di Vaio potrebbero mettere a disposizione di Sinisa Mihajlovic addirittura altri due esterni, alla luce del fatto che Cambiaso può giocare anche a destra. Precisamente Giuseppe Pezzella, che i due rileverebbero in prestito con il diritto di riscatto dal Parma, e Josh Doig, classe ‘2002, un giovane esterno sinistro scozzese dell’Hibernian FC, che all’atto pratico rappresenterebbe l’investimento per il domani fatto dal Bologna. Di contro, se Cambiaso non dovesse arrivare, Sartori e Di Vaio chiuderebbero Pezzella e Doig, anche se a quel punto non è escluso che sarebbero valutati anche altri profili. A dire la verità c’era un esterno sinistro che piaceva molto ai capi del Bologna, Bjorn Meijer, olandese del 2003, ma se lo è portato a casa il Bruges versando 8 milioni di euro al Groningen.


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