Bologna, Barrow fuori dal tunnel per riprendersi il posto

Il modulo non aiuta, il gambiano vuole convincere il tecnico a dargli un’occasione col Verona
Bologna, Barrow fuori dal tunnel per riprendersi il posto© FOTO SCHICCHI
Giorgio Burreddu
4 min

BOLOGNA - Tutti si chiedono quando e come finirà la lunga crisi di Musa Barrow. Ma di risposte, per ora, non ne arrivano. Dopo la panchina dell’Olimpico (Musa ha giocato solamente i 17 minuti finali), il gambiano rischia di restare a secco anche al Dall’Ara, contro il Verona, gara d’esordio casalingo del suo Bologna. Ci sono ragioni pratiche di questa prima (comunque non preoccupante) esclusione. La prima è certamente legata al modulo, il passaggio al 3-5-2 ha messo Barrow in attesa, uno stand-by che è destinato a finire. Barrow ha già fatto la spalla di Arnautovic, in passato. Anche quest’anno il rendimento di Musa vicino all’austriaco arriverà e darà certamente qualche risultato. Ma, almeno per ora, Mihajlovic valuta altro. Lo fa in base a quello che vede e Sansone, al momento, è quello che sta dando le garanzie maggiori. Nella scala delle gerarchie poi viene Orsolini, che proprio contro il Verona potrebbe sottrarre il posto a Barrow.

La crescita di Barrow

Queste sono ore decisive, Musa spinge e vuole fare la sua parte. «Voglio arrivare in doppia cifra», aveva detto dal ritiro di Pinzolo. Un ritiro, quello in Trentino, cominciato sotto una buona stella. Tre gol nella prima amichevole. Non contro un avversario prestigioso, è vero, ma Barrow aveva mostrato gli artigli, fatto vedere di avere fame, determinazione, coraggio. Da lì una piccola flessione, una freccia verso il basso. Coincisa anche con il cambio di modulo che ha mescolato tutte le carte rossoblù. Quella con la Lazio poteva essere la sua partita, invece è stata comunque la gara di Sansone. Adesso, contro il Verona, Barrow si augura di avere almeno un tempo a disposizione per poter mettere in luce i suoi pregi, le sue qualità, il suo talento. La stagione è appena cominciata, ma impattare positivamente con il campionato è fondamentale per avviare al meglio la stagione. Il secondo tempo della sfida contro il Verona potrebbe essere l’attimo giusto per lui.

Le occasioni

È la quarta stagione di Barrow in rossoblù e gli obiettivi personali quest’anno sono concreti, evidenti. La doppia cifra, appunto. Sfiorata con 9 gol nella stagione 19/20, al suo anno d’esordio sotto le due torri. Nel corso degli anni Barrow ha sempre fatto peggio: 8 gol nel 20/21, 6 nel 21/22. Quello passato, però, è stato un anno zeppo di problematiche: il covid, la condizione fisica mai raggiunta, un po’ di sfortuna. E la Coppa d’Africa, competizione che ha spezzato la stagione in A di Musa. Una parte centrale di campionato mai davvero esaltante, nell’ultima parte Barrow aveva ripreso a macinare, fornendo pure assist e segnando (un gol, all’ultima di campionato contro il Genoa). Dopo è arrivata l’estate. Quest’anno, con il mondiale in mezzo, Musa ha tutto il tempo di raggiungere la condizione che conta. Certo, meglio poter giocare subito ed essere importanti per Mihajlovic. Il tempo c’è. Adesso tocca a lui conquistare sul campo lo spazio che merita.


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