Bologna, Orsolini ritorna al passato e cerca il gol

Fu acquistato dalla Juve prima di trasferirsi all'Atalanta e poi in rossoblù. Deve ritrovare subito il feeling con la rete: la nuova posizione lo ispira
Bologna, Orsolini ritorna al passato e cerca il gol© LAPRESSE
Dario Cervellati
4 min

BOLOGNA - Il rapporto con il gol Riccardo Orsolini lo ha riallacciato durante questa sosta di campionato. Per ora si è trattato di un primo contatto, nulla di troppo serio: due squilli nella partitella di allenamento con la Primavera di Vigiani giocata sul finire della scorsa settimana e vinta 2-0 dai rossoblù senior, proprio grazie ai due gol, uno un sinistro a giro da dentro l’area di rigore e l’altro nato da un tocco di punta anticipando il portiere Gasperini, di Orso. Un primo passo per la riappacificazione con la rete, mai trovata nei 262 minuti in campo di questa annata, ma è adesso che per Orsolini si ricomincia a fare sul serio. Stasera si riparte e la sfida ai bianconeri di Allegri può rappresentare per l’attaccante del Bologna il trampolino di rilancio, anche con il suo passato. Quando nel gennaio del 2017 il cartellino di Orsolini venne acquistato dalla Juventus, Riccardo, allora all’Ascoli, non era pronto al salto verso i massimi livelli del calcio italiano. Gli bastò qualche allenamento per capirlo; per rendersene conto «andavano il doppio di me» raccontò successivamente l’attuale numero 7 rossoblù. Che però con la sua forza di volontà si è messo a lavorare e dopo il prestito all’Atalanta, che lo ha fatto esordire in serie A, è arrivato il Bologna, che alla fine ha acquistato il suo cartellino.

Novità

L’arrivo di Thiago Motta può dare una nuova scossa ad Orsolini, che con Sinisa era stato adattato anche da seconda punta, con rendimenti, pure in questo caso altalenanti. La nuova guida tecnica lo ha invece provato, a Casteldebole, sulla corsia di sinistra quella del suo piede naturale. Negli ultimi allenamenti però Orso è stato schierato largo a destra con Arnautovic, prima punta, e Sansone a sinistra. Ed è da quella posizione che ci si aspetta possa giocare anche stasera contro la Juventus. Riccardo ha voglia di tornare a festeggiare, anche se negli 8 precedenti contro i bianconeri la sua squadra non ha mai vinto (1 pareggio e 7 sconfitte) e lui ha trovato un solo gol, quello dell’1-4 nella stagione 2020/2021. Ma Orsolini spera nella prima volta. L’attacco del Bologna che per ora si è poggiato solo sui 6 gol di Arnautovic, capocannoniere, e sulla rete di Barrow, oggi indisponibile per infortunio, ha bisogno anche di lui, del risveglio definitivo dell’Orso.

Altalenante

La sua esperienza con i rossoblù è stata finora altalenante. All’apice del suo rendimento, sotto la guida di Sinisa Mihajlovic, Orso è riuscito a mostrare grandi colpi, a far strabuzzare gli occhi perfino al ct Roberto Mancini che lo convocò in nazionale. Sembrava l’esplosione definitiva del talento del classe 1997: nel novembre del 2019 arrivò il debutto in azzurro contro l’Armenia e subito il primo gol; esattamente un anno dopo, ci fu anche la seconda presenza nell’Italia, condita anche questa, dal gol all’Estonia. Per ora è stato l’apogeo di Orso, la vetta più alta raggiunta perché anche con il Bologna tutto girava per il verso giusto: da febbraio 2019, nei primi mesi della gestione Sinisa, Orsolini fu capace di segnare 6 gol, a cui vanno aggiunti i 2 della prima parte di campionato con Inzaghi, in 15 partite, considerando due giornate di indisponibilità per infortunio. Pure nella stagione successiva l’attaccante rossoblù raggiunse le 8 marcature in serie A. Poi i suoi numeri sono calati, seppur non drasticamente: è arrivato a 7 reti due campionati fa e a 6 in quello dell’anno scorso e ha visto calare il numero delle presenze da titolare. Nell’ultima annata sono infatti state solo 21 le sue presenze dal primo minuto, con 8 subentri a partita in corso.


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