
Riccardo Calafiori deve ringraziare Dan Ndoye se con il tempo è diventato una “sartorata europea” ed ora è sulla bocca di tutti. Sì, perché proprio andando a visionare l’esterno svizzero del Basilea, Giovanni Sartori si rese conto di come il calcio italiano si fosse dimenticato di questo ragazzo cresciuto nelle giovanili della Roma che aveva dovuto convivere con guai fisici importanti e anche di come finalmente se li fosse messi del tutto alle spalle. E così una volta chiuso Ndoye, nonostante avesse già sforato il budget, chiamò a Casteldebole Alessandro Lucci, agente di Calafiori, nel tentativo di trovare la quadratura. Calafiori voleva tornare a giocare in Italia, ma di mezzo c’era il Basilea e solo nelle ultime ore del mercato ecco che il Bologna trovò l’intesa: 4 milioni al club svizzero e il 50% sulla futura rivendita, contratto fino al 2028 al calciatore. Una soluzione capestro come quella dell’estate precedente legata a Zirkzee, ma quando devi fare di necessità virtù perché il calciatore non lo vuoi perdere, hai poco da fare e finisci per accettare anche condizioni che non gradisci.
Certo, Zirkzee è stata un’altra magia di Sartori alla cui realizzazione ha contribuito anche Marco Di Vaio, che andò a Monaco per convincerlo ad accettare il Bologna, non volendo più sentir parlare del nostro calcio dopo la sua parentesi di Parma. E pensare che il talento olandese arrivò a Casteldebole due estati fa quasi come una seconda scelta, non essendo riuscito il governo rossoblù a chiudere (perché costava più di 20 milioni) con lo Sturm Graz per Hojlund, poi finito all’Atalanta e successivamente rivenduto al Manchester United per 80 milioni. Ieri Sartori ha visto dalla spiaggia (e per chi conosce le sue abitudini questa è la notizia del giorno) altri due rossoblù che stanno facendo gli Europei: il primo è il giovane polacco Urbanski, classe 2004, addirittura in scadenza di contratto nell’estate passata; il secondo è il danese Victor Kristiansen, che difficilmente potrà essere riscattato per le alte richieste economiche del Leicester. Le soddisfazioni che stanno dando al Bologna i “suoi” tre svizzeri Freuler, Aebischer e Ndoye sono il segreto di Pulcinella, ma guai a dimenticare Posch che con la sua Austria stasera si troverà di fronte Mbappé. Finita qua? No, manca un’altra “sartorata”: con la Scozia avrebbe giocato gli Europei anche Ferguson, se non si fosse rotto il crociato.