
Se gli algoritmi analizzassero fedelmente i risultati, sportivi e finanziari, Giovanni Sartori sarebbe uno dei direttori sportivi più richiesti del mercato internazionale: in 32 anni e mezzo di carriera ha costruito il fenomeno Chievo, portandolo dal nulla alle soglie della Champions League, ha creato le basi del miracolo Atalanta dove ha vissuto otto anni straordinari e dal 2022 ha dispensato le sue conoscenze al Bologna di Joey Saputo, che oggi vorrebbe tenerselo stretto dopo la storica qualificazione alla Champions. Ma se non è ancora arrivata la firma sul rinnovo, a poche settimane dalla scadenza del contratto, è perché il futuro deve essere ancora scritto.
Sartori, Milan e Roma alla finestra
Sartori a Bologna sta benissimo, ha potere assoluto nell’area sportiva nei limiti del budget che condivide con Claudio Fenucci, ma a quasi 68 anni sta anche comprensibilmente studiando altre possibilità per la carriera. Milan e Roma, in ordine alfabetico, lo stanno seguendo con attenzione. Qualche contatto, anche diretto, c’è già stato, più che altro per capire i margini di un eventale accordo. Lui ascolta le proposte con orgoglio: nel Milan, che di per sé è un club attrattivo, ha cominciato la carriera da calciatore, frequentando tutto il settore giovanile per poi trasferirsi a Venezia, mentre la Roma lo intriga per la grande disponibilità agli investimenti dei Friedkin e anche per la possibilità di sposare un piano di rilancio pluriennale in compagnia di Ranieri.
Milan e Roma, Moncada e Ghisolfi sono in discussione
Entrambe le società, gestite da proprietà americane, hanno cambiato allenatore in questa stagione e stanno vivendo una transizione delicatissima. Ecco perché un manager capace di scovare talenti in tutto il mondo a prezzi concorrenziali sarebbe un innesto prezioso nella compagine dirigenziale. In ogni caso tanto Ibrahimovic quanto Ranieri, in qualità di direttori tecnici o giù di lì, si stanno orientando su profili italiani per migliorare le rispettive squadre. Le figure di Moncada e Ghisolfi sono in discussione, nell’ottica di una profonda ristrutturazione interna. A Verona sussurrano che la Roma stia pensando anche a Sean Sogliano, che ha un contratto fino al 2026 ma potrebbe liberarsi facilmente quando sarà stato definito il nuovo assetto societario. Anche Sogliano, nonostante le difficoltà finanziarie, ha fatto un ottimo lavoro salvando la squadra dalla Serie B lo scorso anno dopo un mercato di gennaio pirotecnico.