Bologna, Italiano deve fare una scelta in attacco: cosa cambia con Castro o Dallinga

In un Dall’Ara tutto esaurito i rossoblù cercano la sesta vittoria consecutiva che varrebbe il terzo posto in classifica. Una sfida delicata contro il Napoli di Conte
Bologna, Italiano deve fare una scelta in attacco: cosa cambia con Castro o Dallinga© Getty Images
Claudio Beneforti
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Thijs Dallinga o Santi Castro, in questa nuova notte del Dall’Ara che il Bologna vuole e anche deve far diventare ancora una volta bella, non potendo permettersi di fermarsi? Perché è vero che il Napoli è secondo in classifica e ha una grande opportunità per avvicinare l’Inter dopo il pareggio dei nerazzurri a Parma ma è altrettanto vero che alla luce della concorrenza che c’è in giro per quanto riguarda lo sbarco in Champions League, no, non puoi guardare chi è il tuo avversario, anche perché per quello che è il calendario da qui alla fine del campionato se il Bologna dovesse cadere in tentazione, ecco che potrebbe solo mettersi le mani nei capelli, essendo chiamato ad affrontare oltre al Napoli anche Atalanta, Inter, Milan, Juventus e Fiorentina. Ma figuratevi se Vincenzo Italiano e i suoi “soldati” lo faranno, consapevoli come sono delle loro potenzialità e di conseguenza di potersela anche giocare alla pari contro tutti, come evidenziato sia dalle prestazioni via via costruite che dai risultati fatti. Poi in fondo in questa nuova serata di un Dall’Ara ancora una volta sold out il Bologna si giocherà la sua sesta vittoria di fila in campionato (che varrebbe il terzo posto) e la sua settima vittoria di fila nel proprio stadio. Non contando, badate bene, né la Grande Gioia vissuta contro il Borussia Dortmund sempre al Dall’Ara in Champions League né la vittoria netta (3-0) di martedì passato a Empoli nella prima semifinale di Coppa Italia.

Dallinga o Castro, la scelta di Italiano

Dallinga o Castro, tutto dipenderà dalla strategia che Italiano vorrà proporre contro un Napoli che probabilmente starà sulle proprie posizioni, lasciandosi poco campo alle spalle, in attesa di un eventuale errore del Bologna nella fase di difesa o di un’imbucata che eventualmente gli consentirà di fare la squadra rossoblù, che poco ma sicuro lo affronterà con le dovute cautele sapendo bene come gli uomini di Antonio Conte sono bravi a ripartire sia sui sentieri centrali che quelli laterali, ma che non perderà la propria identità tattica. E allora l’interrogativo su chi sarà scelto tra l’argentino e l’olandese per giocare come prima punta è quasi un particolare di poco conto, perché il punto è che il Bologna ha necessità di avere sia i gol dell’uno che dell’altro per poter continuare a credere che il ritorno in Champions League è tutt’altro che un sogno. Castro si sente di nuovo pronto sul piano fisico dopo il pestone a un piede rimediato in nazionale e chiede strada, Dallinga ha alle spalle la partita di Venezia e quella di luci di Empoli nel corso della quale ha segnato anche 2 gol e per certi versi solo se gli sarà data continuità potrà evidenziare fino in fondo come abbia il gol addosso. A oggi sembra leggermente in vantaggio Dallinga, ma vai a sapere se l’ultima notte porterà nuovi consigli a Italiano. 

Dallinga o Castro, caratteristiche diverse

Dallinga o Castro, con l’uno o con l’altro in campo ci sono pro e contro. L’attaccante olandese è più uomo da area di rigore, ha più colpo di testa, è più esperto, e martedì sera a Empoli ha evidenziato come sappia andare in profondità anche sui lati per consentire agli esterni e ai centrocampisti di entrare centralmente. Poi è anche vero che in taluni momenti non nasconde la sua indolenza. Per quanto riguarda Castro certamente ha più tigna e più temperamento di Dallinga, per l’argentino fate conto che ogni pallone sia quello della vita. Santi è un ragazzo che le dà e le prende senza alcuna paura e nonostante sia del 2004 è già smaliziato. Basta vedere il gol che ha segnato contro la Lazio beffando Romagnoli per rendersi conto sia delle sue potenzialità tecniche che fisiche. No, non ci siamo dimenticati della connessione che c’è tra il Bologna e Bologna e che sta rendendo addirittura magica l’atmosfera del Dall’Ara. Questa sera contro il Napoli è immaginabile che sarà di nuovo così, ed eccome se quello striscione esposto nella curva Andrea Costa, ora Bulgarelli, «il Bologna ha bisogno di noi», avrà una grande importanza. 


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