
BOLOGNA - Nessuna altra squadra in Italia pressa con la stessa intensità del Bologna, ed è praticamente a livelli massimi in compagnia di Barcellona, Paris Saint Germain, Monaco e davanti a Tottenham, Bayern Monaco e Arsenal anche in Europa. Certo, stiamo parlando dei campionati più importanti, e cioè Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue. Diciamo che il PPDA è utilizzato per comparare (appunto) lo stile di pressing ed è il rapporto tra i passaggi dell’avversaria permessi fuori dalla propria tre quarti difensiva e il numero di azioni difensive. In pratica questi sono i numeri: il Bologna ha 9 come PPDA, la Juventus seconda ha 10,6, il Como terzo ha 11,2 e l’Inter ha 11,5. Ma non è finita qua, altri numeri evidenziano quelle che sono le infinite potenzialità del Bologna: la squadra di Vincenzo Italiano è prima nei recuperi offensivi con 229, alle sue spalle ci sono Atalanta e Roma rispettivamente con 222 e 215 mentre Inter e Juventus sono a pari merito con 197, il Napoli è a quota 181 e il Milan a quota 171. Andiamo avanti: il Bologna è primo anche nelle interruzioni alte delle sequenze avversarie con 390, secondo è il Genoa con 354, terza la Roma con 353, quarta l’Atalanta con 351. Pensate che in questa speciale classifica la Fiorentina è penultima con 282, davanti solo al Monza, il che sta a dimostrare come il credo calcistico di Italiano sia diverso da quello di Raffaele Palladino.
Bologna, che numeri!
Attenzione, abbiamo parlato di credo calcistico diverso tra Italiano e Palladino e non migliore o peggiore, non fosse altro perché le due squadre stanno applicando un sistema di gioco differente e hanno anche calciatori che sono più o meno funzionali per i rispettivi moduli. Continuiamo a dare numeri, che sono sempre estremamente indicativi per rendere bene l’idea di quelli che sono i pregi e i limiti di una squadra, anche se già la classifica ne evidenzia quanto meno la forza. Il Bologna è attualmente primo anche nelle azioni difensive, siamo a 968, secondi a pari merito sono Genoa ed Empoli con 875. L’Atalanta è a quota 855, la Juventus 839, l’Inter 768, il Napoli 753. Per quanto riguarda i palloni recuperati gli uomini di Italiano sono attualmente terzi con 1469, l’Atalanta è nettamente prima con 1644 e il Como è secondo con 1485. Il Bologna è sempre terzo per i palloni recuperati nell’1/3 con 129, primo è il Como con 145 e seconda è l’Atalanta con 131. Infine andiamo a guardare il dato relativo ai falli commessi. E anche in questa classifica il Bologna è terzo con 453, primo è il Verona con 459 e l’Empoli secondo con 454. Volete sapere quali sono le squadre che fin qua hanno commesso meno falli? Il Parma è a quota 314, la Roma 334, l’Inter 343, il Milan 344, il Napoli 345 e la Fiorentina 347. La Juventus è a quota 390.
Bologna, fioretto e spadone
Quali sono le riflessioni entrando più a fondo dentro a questi numeri? La prima: inevitabilmente Italiano aveva bisogno di tempo per far viaggiare a questi ritmi e con questa intensità la sua squadra, e se ricordate bene ciò che accadeva nel primo spezzone di campionato più di una volta il Bologna non era né carne né pesce. Della serie: rimaneva spesso in mezzo al guado, lasciandosi troppo campo alle spalle, non dimenticando tra l’altro come questa intensità nel pressing non fosse portata con il giusto sincronismo. A differenza di oggi, sì, perché con il tempo ecco che è diventata estremamente costruttiva. Poi la seconda riflessione, altrettanto importante: questo è un Bologna che sa usare il fioretto, basta guardare la qualità di tanti suoi calciatori e i gol che costruisce per sottolinearlo, ma quando è necessario non conta nemmeno fino a tre per tirare fuori lo spadone, e nonostante che ormai pensi legittimamente da grande squadra sa indossare anche i panni di una provinciale nella fase di difesa. Buttando il pallone in tribuna quando c’è da buttarlo e facendo fallo quando è consigliabile farlo.