
BOLOGNA - Si torna in scena. I Fab Four del Bologna le hanno cantate e suonate, a tantissimi avversari, con assist e gol. Ne hanno fatti di belli, di bellissimi. Ne hanno fatti tanti, importanti. Orsolini, Ndoye, Cambiaghi e Dominguez, insieme, in questo campionato, hanno segnato 23 reti. Il 45% del monte realizzazioni dell'intera squadra rossoblù, che per marcature è il quarto attacco della serie A, insieme a Milan e Napoli, con 51 gol, è stato prodotto da un loro acuto. E già contro l'Inter i favolosi quattro vogliono riprendere il loro spartito. A maggior ragione dopo che a Bergamo i due titolari hanno un po' stonato con Orsolini, l'anima rock del quartetto, che ha proprio steccato. C'è voglia di riscatto, fame di punti dopo un passo falso: gli esterni d'attacco del Bologna proveranno a riprendersi subito il palcoscenico, stavolta, quello di casa. Il pubblico sarà quasi tutto dallo loro parte, ma lo spettacolo si preannuncia tosto, complicato. Forse il più difficile della stagione perchè l'Inter, gasata dall'approdo alla semifinale di Champions League, è la capolista, ha fuoriclasse in tutti i reparti e una difesa solida, che incassa di media meno di un gol a partita. Ci sarà da correre, da rincorrere. Orsolini e soci sono già avvertiti e sono già pronti. Dovranno dare il loro contributo difensivo, ma anche creare pericoli in attacco, tenere in apprensione i laterali nerazzurri. Le qualità per riuscirci non mancano. Spesso sono stati loro a fare la differenza, a far fare punti al Bologna, a dare una spinta in più ad una squadra che imposta parte del suo gioco sugli esterni offensivi.