Il Bologna punta sui Fab 4 per spaventare l’Inter

Italiano ha tante soluzioni offensive con Orsolini, Ndoye, Cambiaghi e Dominguez: tutti i dettagli
Il Bologna punta sui Fab 4 per spaventare l’Inter
© Getty Images
Dario Cervellati

BOLOGNA - Si torna in scena. I Fab Four del Bologna le hanno cantate e suonate, a tantissimi avversari, con assist e gol. Ne hanno fatti di belli, di bellissimi. Ne hanno fatti tanti, importanti. Orsolini, Ndoye, Cambiaghi e Dominguez, insieme, in questo campionato, hanno segnato 23 reti. Il 45% del monte realizzazioni dell'intera squadra rossoblù, che per marcature è il quarto attacco della serie A, insieme a Milan e Napoli, con 51 gol, è stato prodotto da un loro acuto. E già contro l'Inter i favolosi quattro vogliono riprendere il loro spartito. A maggior ragione dopo che a Bergamo i due titolari hanno un po' stonato con Orsolini, l'anima rock del quartetto, che ha proprio steccato. C'è voglia di riscatto, fame di punti dopo un passo falso: gli esterni d'attacco del Bologna proveranno a riprendersi subito il palcoscenico, stavolta, quello di casa. Il pubblico sarà quasi tutto dallo loro parte, ma lo spettacolo si preannuncia tosto, complicato. Forse il più difficile della stagione perchè l'Inter, gasata dall'approdo alla semifinale di Champions League, è la capolista, ha fuoriclasse in tutti i reparti e una difesa solida, che incassa di media meno di un gol a partita. Ci sarà da correre, da rincorrere. Orsolini e soci sono già avvertiti e sono già pronti. Dovranno dare il loro contributo difensivo, ma anche creare pericoli in attacco, tenere in apprensione i laterali nerazzurri. Le qualità per riuscirci non mancano. Spesso sono stati loro a fare la differenza, a far fare punti al Bologna, a dare una spinta in più ad una squadra che imposta parte del suo gioco sugli esterni offensivi.  


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Doppia coppia contro l'Inter

 E allora all'appuntamento di Pasqua contro l'Inter Vincenzo Italiano potrà presentarsi con una doppia coppia, di valore. Certo non giocheranno tutti e quattro insieme contemporaneamente. Ma l'allenatore del Bologna sa di avere in tasca un potenziale poker, perchè i due che cominceranno la partita dalla panchina nel secondo tempo permetteranno, se dovessero subentrare, di non far calare l'intensità, la qualità sugli esterni d'attacco. Anzi i due cambi potrebbero addirittura dare un'accelerazione al ritmo della gara. Non è un caso che la squadra rossoblù nel secondo tempo abbia spesso avuto lo sprint decisivo per vincere, anche ribaltando situazioni di svantaggio. Se si fossero giocati solo i secondi 45 minuti più recupero il Bologna avrebbe 59 punti in classifica. Sarebbe la prima di questa particolare graduatoria e vedrebbe ancor più riconosciuti i meriti degli esterni d'attacco che spingono tutti, sia chi gioca titolare sia chi subentra.

Il rendimento degli attaccanti

Con Orsolini a volte bisogna avere pazienza, ma basta aspettare per vederlo fare giocate decisive: è il capocannoniere del Bologna con 11 reti (1 ogni 2,18 presenze di media), il giocatore che da tre stagioni consecutive va in doppia cifra in serie A, il leader tecnico. E gli altri esterni lo stanno seguendo, imitando. Ndoye quest'anno ha imparato ad esaltarsi pure in zona gol. Ha eliminato quello che la scorsa stagione era stato il suo limite segnando già 8 reti in 27 presenze, e anche Cambiaghi, con 1 gol, e Dominguez, con 3 alla sua prima stagione in Italia, si sono messi in scia. L'ex dell'Empoli, che ha saltato la prima parte di stagione per l'infortunio al crociato, quando subentra sa spezzare gli equilibri e anche Benja è una scheggia di talento e grinta. I Fab Four sono caldi per questo finale di stagione. Già da domani contro l'Inter dovranno tornare a cantare e suonare. Il Bologna conta su di loro. 

 


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BOLOGNA - Si torna in scena. I Fab Four del Bologna le hanno cantate e suonate, a tantissimi avversari, con assist e gol. Ne hanno fatti di belli, di bellissimi. Ne hanno fatti tanti, importanti. Orsolini, Ndoye, Cambiaghi e Dominguez, insieme, in questo campionato, hanno segnato 23 reti. Il 45% del monte realizzazioni dell'intera squadra rossoblù, che per marcature è il quarto attacco della serie A, insieme a Milan e Napoli, con 51 gol, è stato prodotto da un loro acuto. E già contro l'Inter i favolosi quattro vogliono riprendere il loro spartito. A maggior ragione dopo che a Bergamo i due titolari hanno un po' stonato con Orsolini, l'anima rock del quartetto, che ha proprio steccato. C'è voglia di riscatto, fame di punti dopo un passo falso: gli esterni d'attacco del Bologna proveranno a riprendersi subito il palcoscenico, stavolta, quello di casa. Il pubblico sarà quasi tutto dallo loro parte, ma lo spettacolo si preannuncia tosto, complicato. Forse il più difficile della stagione perchè l'Inter, gasata dall'approdo alla semifinale di Champions League, è la capolista, ha fuoriclasse in tutti i reparti e una difesa solida, che incassa di media meno di un gol a partita. Ci sarà da correre, da rincorrere. Orsolini e soci sono già avvertiti e sono già pronti. Dovranno dare il loro contributo difensivo, ma anche creare pericoli in attacco, tenere in apprensione i laterali nerazzurri. Le qualità per riuscirci non mancano. Spesso sono stati loro a fare la differenza, a far fare punti al Bologna, a dare una spinta in più ad una squadra che imposta parte del suo gioco sugli esterni offensivi.  


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