Il Bologna ha un nuovo appuntamento con la storia: dalla sfida del Dall'Ara contro la Juventus, in programma domani domenica 4 maggio alle 20:45, passa gran parte della lotta per la qualificazione alla prossima Champions League. Con la finale di Coppa Italia contro il Milan all'orizzonte, i rossoblùvogliono tenere apertissima la possibilità di qualificarsi alla massima competizione europea per il secondo anno consecutivo. Per farlo, dovranno scavalcare la Juventus di Tudorche giocherà lo scontro diretto senza diversi giocatori importanti, come Vlahovic. Italiano ne ha parlato alla conferenza stampa alla vigilia della sfida: "Io ho avuto Dusan per 6 mesi [alla Fiorentina, ndr] e continuo a dire che ho conosciuto un giocatore fenomenale, per quello che mi ha dato, per i gol segnati, per l'approccio che aveva... Il fatto che domani non ci sia credo che per noi sia vantaggioso perché uno come lui è sempre pericoloso. Ci sarà però Kolo Muani, un altro campione al quale dobbiamo prestare attenzione. Abbiamo analizzato il loro sviluppo con la palla e proveremo a farci trovare pronti in ogni situazione".
Bologna, le parole di Italiano
L'allenatore ha poi parlato della sfida: "Proveremo a fare la storia anche domani. La Juve è forte, e da quando ha cambiato guida tecnica ha fatto prestazioni importanti. In casa nostra però dobbiamo far valere la nostra forza perché qui abbiamo dati del filo da torcere a tutti. Lo faremo consapevoli delle qualità dell'avversario e sapendo che ci giochiamo l'Europa. Domani potrebbe essere una giornata importante ma 12 punti possono voler dire ancora tantissimo e credo che qui ci sarà da battagliare fino all'ultima giornata. Quella di domani è quindi una tappa importante in questo rush finale. Noi vogliamo evitare di mandare giù qualche rospo amaro: ci siamo preparati bene per andarcela a giocare. I ragazzi stanno bene, tranne Ndoye, Holm e Pedrola. I primi due li recupereremo presto mentre dispiace per Pedrola. Sono convinto, però, che domani faremo prestazione ma non finisce qui per me".
"Castro sta molto meglio. Mi aspetto una partita combattuta"
Parlando dell'allenatore avversario: "Conoscendo Tudor e avendolo affrontato, contro le sue squadre non si ha mai il dominio totale. Mi aspetto quindi una partita combattuta, di grande ritmo e intensità. Bisognerà andare forte fino alla fine e quando avremo la palla dovremo cercare di tirare fuori tutta la qualità che serve, e noi ne abbiamo. Anche domani l'atmosfera, l'ambiente, lo stadio sono sicuro ci daranno tanto. Ai tifosi dico che in partite come quella di domani ci potranno dare una grossa mano. Ai ragazzi ho detto che non dobbiamo staccare la spina perché ormai manca poco e con tutto quello che ci stiamo giocando dobbiamo dare tutti qualcosina in più. Fino ad adesso siamo stati bravissimi a ottenere tante soddisfazioni e a entrare nella storia sotto tanti aspetti. Da quando ho conosciuto questa squadra ho capito che quando c'è da fare i seri, qui si attacca la spina e sono convinto che sarà così anche domani".
Sulle condizioni dei suoi giocatori: "Castro da ieri sta molto meglio, non al 100% ma è più libero, più sciolto e l'ho visto molto bene. Arriva da un periodo lungo in cui non ha giocato partite intere, quindi non sarà al top della sua condizione però il dolore al piede è migliorato. Ferguson l'ho visto bene, questa settimana ha spinto ed è guarito al 100%. Dallinga per me si sta muovendo bene, e parlo rispetto a quando è arrivato all'inizio dell'anno, con e senza palla. In campionato sta faticando più che in coppa ma l'importante è che si lavori per la squadra, e lui lo sta facendo. Non soffermiamoci solo sulla fase realizzativa di un attaccante: lui ora sta dando tanto alla squadra".
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