Cellino: Balotelli? E' nero, lavora per schiarirsi...

Il presidente del Brescia: "Mario deve dare meno peso ai social e più al suo valore da giocatore e da atleta. Se vuole può darci un valore aggiunto ma non si può scaricare le colpe su di lui. Era più da aiutare lui che lui aiutare noi"
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"Che dice Balotelli? Eh, che è nero e lavora per schiarirsi...Mario dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. Non l'ho preso per i social ma perché può ancora dire qualcosa nel mondo del calcio, quando sarà in condizione di farlo, se lo sarà, risponderà in campo e ci darà quel valore aggiunto". Così Massimo Cellino, presidente del Brescia, a margine dell'assemblea della Lega Serie A, a proposito dell'esclusione di Balotelli contro la Roma. "In quel momento tornerà ad essere un calciatore. Adesso mi sembra un po' lontano dall'esserlo. L'ho preso sognando che fosse un valore aggiunto, ma non speravo assolutamente che fosse quello che doveva salvare la squadra. L'ho detto anche a lui. E' troppo facile scaricare le colpe solo su Balotelli. E' il motivo per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui che noi, forse all'inizio eravamo in grado di farlo ma ma adesso ci siamo indeboliti come squadra ed è più difficile. Per questo dobbiamo parlarne il meno possibile e spegnere questi social".

"Grosso? Sono vecchio di questo mestiere, non mi aspetto più nulla. Per vincere bisogna trovare i presupposti, la forma fisica e mentale. Non si può rincorrere la vittoria come medicina per guarire, bisogna trovare la forma fisica e psicologica e poi arriveranno le vittorie. Ci auguriamo arrivino prima della fine del campionato, ma la stagione è lunga e ne ho viste di peggio".

"La frase su Balotelli è stata strumentalizzata. Ho solo tentato di sdrammatizzare. Di battute ne faccio per tutti i giocatori". Lo ha detto Massimo Cellino intervenuto in diretta all'emittente locale Teletutto e parlando della frase pronunciata in Lega calcio. "Balotelli sta pagando il fatto di essere considerato Super Mario e con lui la squadra. Ha sottovalutato l'impegno perché non è abituato a lottare per la salvezza. Io non getto la spugna e non mando via nessuno, ma chi vuole andare via la porta è aperta" ha aggiunto Cellino. "Probabilmente se potessi tornare indietro chiederei a Balotelli se è davvero convinto di venire a Brescia. La scelta è stata più azzardata rispetto a quello che si pensava. Dalla sua parte e dalla nostra. Balotelli è più fragile di quanto pensiate. Sta sentendo un peso superiore rispetto a quello che aveva valutato all'inizio".


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