Serie A Cagliari, Maran: «Cresciuti dopo un periodo di coperta corta»

Il tecnico rossoblu: «Nel momento più difficile eravamo in dodici. Barella? Non ha ancora finito qui. Solo negli ultimi minuti abbiamo fatto passi indietro»
Serie A Cagliari, Maran: «Cresciuti dopo un periodo di coperta corta»© LAPRESSE
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CAGLIARI - Il Cagliari ottiene contro la Fiorentina una vittoria preziosissima in chiave salvezza, che sancisce la sicurezza degli isolani della permanenza in Serie A. E come al solito, la vittoria è arrivata tra lemura amiche: "Siamo dei pazzi, nel senso benevolo - esordisce a Sky Sport il tecnico rossoblu Rolando Maran - Spesso però tutto questo che facciamo in casa rischiamo di rovinarlo. Prendiamoci questa bella vittoria, meritata. Non è facile fare questo con la Fiorentina. Tranne gli ultimi minuti, sciagurati la squadra è stata generosa e non ha mai fatto passi indietro, attaccando in avanti con cuore e lucidità".

COPERTA CORTA - Dopo un periodo a corrente alternata (soprattuto a causa della morìa di infortuni), spunta un raggio di sole bello potente: "Arrivano tre punti che ci devono dare la spinta giusta per non rovinare poi tutto in trasferta. Siamo cresciuti un po' in tutto, eravamo in dodici nel momento più difficile: quando è così si fa fatica anche in allenamento. Quel momento l'abbiamo pagato in maniera evidente, ma adesso la squadra è in condizione. Nell'ultimo periodo però sono state più le prestazioni positive che altro. Ora c'è la sosta, non dobbiamo abbassare la guardia per arrivare alla ripresa nel modo giusto. Andare fuori sta diventando quasi una fobia purtroppo, dobbiamo costruire le prestazioni attraverso questo tipo di atteggiamento e siamo vicini a fare le cose per bene anche in trasferta. Se le cose girano nel modo giusto possiamo anche arrivare in cima alla parte destra, ma l'infortunio di Castro non è il solo motivo, non c'entra. Ripeto: per un po' troppo tempo abbiamo avuto la coperta corta".

JOAO PEDRO - Maran commenta il gol annullato a Cigarini: "Doveva essere benevolo il portiere e toccarla, sarebbe stato il giusto premio (ride, ndr). Barella? Ha condiviso con un po' di dolore per tutta la partita ma ha questa capacità di essere sempre nel vivo del gioco e può crescere ancora tanto, non ha finito qui". In gol il suo pupillo, Joao Pedro: "I complimenti glieli faccio sempre per come gioca per la squadra. Ieri in conferenza stampa avevo puntato su di lui come marcatore. Non è lui che deve ringraziare me ma il contrario".

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