© Getty Images
CAGLIARI - Non è stato il primo della stagione ma Rolando Maran si augura che il black-out di sabato pomeriggio all'Olimpico sia l'ultimo di questo scorcio finale di campionato. E per riaccendere il suo Cagliari, il tecnico rossoblù punterà tutto sull'elemento di maggior qualità che ha a disposizione: Nicolò Barella. Il decimo posto resta il sogno dei tifosi isolani e del presidente Tommaso Giulini che per cercare di alimentare il fuoco rossoblù aveva sollevato l'asticella subito dopo il successo ottenuto. Il crollo di Roma non è andato giù. Per i sardi l’impegno non si è esaurito nella salvezza contro il Frosinone. La risposta della squadra, però, non è stata all'altezza delle aspettative del numero uno cagliaritano che ora spera in un riscatto già dalla sfida di Napoli.
Tutt'altro che facile, la gara del San Paolo dovrà, però, essere la partita dell'orgoglio isolano visto che il ko di Roma è arrivato senza che la squadra abbia opposto la minima resistenza. E pur con in campo Barella, il Cagliari non ha avuto la mentalità giusta per tentare di contrastare lo strapotere giallorosso che si è manifestato con un micidiale uno-due prima che le lancette del cronometro compissero dieci giri. Ora il trequartista rossoblù è pronto a suonare la carica e servirà tutto il suo entusiasmo, unito a quel pizzico di sfacciataggine indispensabile per chi vuole arrivare in alto, per tentare di mettere in campo una prestazione ottimale.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SULL'EDIZIONE DIGITALE